In data 7 Novembre, ma solo ora se ne ha notizia, la polizia di Stato di Catania in collaborazione con quella di Torino assieme alla Procura Distrettuale di Catania e quella dei minori, fanno scattare l’operazione denominata “Victoria” due Nigeriani una donna OSAYUWARE Osarieme Victoria, nata in Nigeria residente a Torino e un minorenne A. M. nato in Nigeria residente e arrestato ad Agrigento gestivano un lucroso traffico di stranieri connazionali. Ambedue quindi sono stati arrestati per: tratta di persone favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in danno di connazionali, con le aggravanti della transnazionalità del reato, di avere agito in danno di minori degli anni 18, al fine di sfruttarne la prostituzione ed esponendo le persone offese ad un grave pericolo per la vita e l’integrità fisica.
Il provvedimento restrittivo nasce da un indagine di tipo tecnico, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania, la Squadra Mobile di Catania, e il tribunale dei Minori di Catania iniziato il 14 Luglio del 2017 quando al porto di Catania sbarcano, da una nave della guardia Costiere 1412 migranti. Durante le fasi di accoglienza dei migranti, personale specializzato della Squadra Mobile di Catania, attraverso un lavoro di intelligence, con la preziosa collaborazione di interpreti, individuano una vittima di tratta, “Tina” – nome di fantasia, n.d.r. – ragazza nigeriana di 16 anni, la quale riferiva plurimi dettagli in ordine al viaggio compiuto per raggiungere l’Italia, a seguito della decisione di lasciare la Nigeria a causa delle condizioni di estrema povertà della famiglia di origine. “Tina” era stata contatta per venire in Italia a lavorare per la sorella di colui che l’aveva contatta,la ragazza continua , che la sua famiglia aveva contratto un debito di 25,000€ e di avere subito un rito magico, che la vincolava ai voleri della donna che l’attendeva in Italia e che aveva ricevuto precise istruzioni da eseguire al momento dello sbarco in Italia, quando al momento di essere trasferita nel luogo di ricovero, doveva telefonare in Nigeria e dire dove si trovava, in modo che la connazionale in Italia, avvertita dalla Nigeria potesse organizzare il trasferimento della minore al nord dove avrebbe iniziato l’attività di prostituzioni al fine di ripagare il debito. La ragazza quindi in data 18 Agosto accompagnata, in nome e per conto di OSAYUWARE Osarieme Victoria, da un complice nigeriano anchesso minorenne, A.M., che aveva anche acquistato i biglietti del pullman Catania-Roma- Milano, parte. la polizia però avendo effettuato tutte le verifiche e le intercettazioni del caso interrompe il viaggio della ragazza e trae in arresto il minore A.M ad Agrigento, e a Torino OSAYUWARE Osarieme Victoria, ambedue si trovano in casa circondariale.
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