Sabato 18 novembre è prevista la proclamazione ufficiale di Nello Musumeci come presidente della Regione Siciliana, che lunedì prossimo dovrebbe quindi insediarsi a Palazzo d’Orleans. La prima seduta dell’Ars potrebbe avere luogo nei primi giorni di dicembre. E se da parte di tutti c’è attesa per conoscere nel dettaglio la squadra di governo regionale, c’è chi vuole premere sull’acceleratore per fare ripartire l’economia isolana, come Confesercenti Palermo, il cui presidente Mario Attinasi rivolge un appello a Musumeci: «Le imprese siciliane attendono da troppo tempo risposte concrete alla crisi: auspichiamo che il neo presidente Musumeci, a cui auguriamo buon lavoro, formi in tempi brevi il nuovo Governo e che si avvii un serrato confronto con il mondo dell’economia».
Prima delle elezioni regionali, Confesercenti aveva formulato quindici proposte pragmatiche da sottoporre ai candidati alla presidenza, come chiarisce Attinasi: «Misure che sono ormai improcrastinabili: la Sicilia ha bisogno di modernizzare le sue infrastrutture, di puntare sull’innovazione, di accelerare sui fondi europei, di consentire alle sue aziende di accedere con più facilità al credito e di essere più competitive sul mercato. L’unico modo di creare ricchezza e veri posti di lavoro, contrastando l’esodo dei giovani, è valorizzare le piccole e medie imprese con un nuovo patto fiscale che riduca le tasse, e puntare con decisione sul turismo, unica leva per risollevare le sorti della nostra Regione. Obiettivi – conclude Attinasi – su cui auspichiamo un’ampia convergenza di tutte le forze politiche, in primis dei sedici deputati palermitani a cui chiediamo di farsi portavoce delle istanze del tessuto produttivo».
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