CATANIA – L’Enac ha consegnato all’Aeroporto di Catania la Certificazione europea di Aeroporto ai sensi del Regolamento UE 139/2014. Si tratta di un importante documento che, facendo riferimento a un complesso sistema di regole internazionali condivise dai paesi UE, attesta la conversione della certificazione aeroportuale dalle norme nazionali a quelle comunitarie: di fatto assimila e uniforma i requisiti tecnici e le procedure amministrative dell’Aeroporto di Catania agli standard europei condivisi dai Paesi dell’Unione.
Alla consegna della certificazione, per mano di Roberto Vergari (Direzione Centrale ENAC, Vigilanza Tecnica) e dell’ing. Alessandro Scialla (ENAC, Direttore Operazioni Sud), erano presenti Daniela Baglieri (Presidente SAC spa), Nico Torrisi (Amministratore Delegato SAC Spa), Vincenzo Fusco (Direttore ENAC Aeroporto di Catania) e l’Accountable manager di SAC, ing. Antonio Palumbo, che in questi mesi ha coordinato il team di tecnici SAC impegnato nell’adeguamento infrastrutturale e amministrativo dello scalo propedeutico al rilascio del documento.
Nel corso della consegna, Vergari ha espresso soddisfazione per “lo sforzo fatto dalla società di gestione, SAC, per individuare le figure professionali richieste dalla Certificazione Europea a garanzia dello sviluppo e che sono elemento propedeutico alla crescita in sicurezza dell’aeroporto. Una responsabilizzazione della società di gestione che diventa centrale nella funzionalità e nello sviluppo dell’aeroporto in sicurezza”.
“Esprimo apprezzamento – ha detto la presidente Daniela Baglieri – per l’ottimo lavoro di squadra portato a termine dalla nostra azienda in collaborazione con Enac. Un investimento, in termini di cultura organizzativa e qualità delle figure professionali, non meno importante e propedeutico di quelli che ci apprestiamo a realizzare per potenziare le infrastrutture.
L’AD Nico Torrisi ha aggiunto: “Abbiamo adeguato le nostre procedure e infrastrutture di sicurezza ai parametri europei investendo sull’organizzazione del lavoro e sulla qualificazione del personale, con risvolti positivi per la safety, aspetto che spesso non viene adeguatamente sottolineato – perché si parla di investimenti in quantità e qualità dei servizi aeroportuali – ma che riveste per noi tutti grandissima importanza. Oggi il nostro aeroporto è ancora più internazionale e al pari degli altri scali europei. Per questo importante risultato ringrazio l’Enac e tutto il team di SAC che vi ha lavorato con grande dedizione”.
Numerosi i settori di SAC che hanno preso parte alla certificazione, dal management alla squadra di tecnici dell’area Engineering, dell’area di Movimento, della Manutenzione, della Safety, insieme al Compliance Manager e al Training Manager. Spiega Antonio Palumbo, Accountable Manager di SAC: “Un grande lavoro di squadra che ha incluso anche l’ENAC, con un team di esperti che ci ha supportato attivamente nella verifica degli adeguamenti alle norme comunitarie. La certificazione 139, infatti, disciplina e uniforma in tutti gli scali europei le norme relative alla safety: quell’insieme di procedure che garantiscono la sicurezza di passeggeri e addetti aeroportuali, sia nelle fasi di movimentazione a terra degli aeromobili, sia in fase di volo. Nel caso di Fontanarossa oltre ad alcune previste modifiche ai processi di gestione, nel corso del prossimo anno, saranno realizzate alcune varianti infrastrutturali, già programmate, sempre per il miglioramento della safety aeroportuale. Esprimiamo gratitudine all’ENAC per averci supportato durante tutto il lavoro di ricognizione e dei successivi adeguamenti che da oggi allineano l’Aeroporto di Catania ai più elevati standard adottati nei Paesi dell’UE, a tutela della safety di passeggeri e operatori. Infine un ringraziamento va all’Enav e ai Vigili del Fuoco, due stakeholders fondamentali per il processo di conversione, che in questi mesi hanno collaborato attivamente per il raggiungimento di questo importante traguardo”.
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