CATANIA – Celebrato anche a Catania, presso il PTA di Librino-San Giorgio, l’Influ-day 2017, la giornata per la prevenzione vaccinale antinfluenzale, promossa, su tutto il territorio regionale, dall’Assessorato alla Salute nell’ambito della Campagna antinfluenzale 2017-18.
Con l’Influ-day 2017 l’Asp Catania e le tre Aziende Ospedaliere della Città – “Garibaldi”, “Cannizzaro”, “Policlinico-Vittorio Emanuele” – hanno voluto promuovere la cultura vaccinale come cultura della prevenzione.
Testimonial della giornata son stati il dr. Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’Asp di Catania; il dr. Angelo Pellicanò, direttore generale dell’AO “Cannizzaro”; il dr. Antonio Lazzara, direttore sanitario dell’AOU “Policlinico-VittorioEmanauele”; il dr. Franco Luca, direttore sanitario dell’Asp di Catania, che hanno ricevuto il vaccino presso l’ambulatorio del Presidio.
Presenti il dr. Giuseppe Grasso, responsabile del PTA di Librino-San Giorgio; l’ing. Antonio Leonardi, direttore del Dipartimento di Prevenzione; il dr. Mario Cuccia, direttore del Servizio di Epidemiologia; l’avv. Michele Giorgianni, assessore ai Lavori pubblici della Città di Catania.
La vaccinazione antinfluenzale è lo strumento più efficace per prevenire le forme gravi e complicate di influenza e ridurre la mortalità prematura nelle fasce più fragili della popolazione.
«È il momento giusto per vaccinarsi ed evitare, con un semplice gesto, le complicanze dovute all’influenza stagionale – ha detto il dr. Giammanco -. Vaccinarsi significa rompere un anello della catena ed evitare che la malattia possa passare ai nostri cari. Se siamo tutti vaccinati non proteggiamo solo noi stessi ma anche tutta la popolazione. È un gesto, quindi, che ha una doppia valenza: per il singolo e per la società».
«Riteniamo importante la tutela della comunità attraverso la prevenzione, soprattutto per le fasce più deboli e fragili – ha dichiarato l’avv. Giorgianni -. Noi ci siamo, con i nostri servizi e le nostre strutture, e ci saremo condividendo la necessità di una maggiore diffusione della cultura vaccinale».
L’andamento della Campagna antinfluenzale 2017-18 è assai positivo con un sensibile recupero rispetto agli ultimi anni.
«La vaccinazione – ha affermato il dr. Pellicanò – è un atto di grande importanza per prevenire e ridurre gli effetti dell’influenza stagionale e per alcune fasce di popolazione è particolarmente raccomandata. A tal proposito, è fondamentale che gli operatori sanitari per primi siano vaccinati, per proteggere i pazienti e se stessi. Per questo la nostra Azienda ospedaliera, come le altre e come l’Azienda sanitaria, ha attivato un programma di vaccinazione del personale».
La campagna si rivolge agli anziani sopra i 64 anni e a tutti i cittadini che, ancorché più giovani, sono affetti da patologie che li rendono più “fragili” (diabete, cardiopatie, broncopatie, malattie oncologiche, disturbi del sistema immunitario). Particolare attenzione è dedicata alle donne in gravidanza.
«Il numero delle persone che si vaccinano è fortunatamente ogni anno in aumento e occorre non abbassare la guardia per raggiungere traguardi sempre più alti – ha detto il dr. Lazzara -. L’Azienda “Policlinico-Vittorio Emanuele” ha lanciato al proprio interno una campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema rivolta non solo ai pazienti ma anche al personale sanitario e parasanitario. Il personale è stato altresì investito del compito di informare e sensibilizzare sul tema i pazienti afferenti alle strutture sanitarie aziendali, evidenziando l’opportunità offerta di accedere gratuitamente alla vaccinazione durante il ricovero. Alla luce della documentata sicurezza della vaccinazione antinfluenzale quest’ultima rappresenta per gli operatori sanitari un “obbligo morale”».
Acquistati 150.000 vaccini che saranno somministrati presso gli ambulatori vaccinazioni dei Distretti sanitari e presso gli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.
«Più del 90% dei vaccini saranno somministrati dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che hanno aderito in massa all’iniziativa – ha aggiunto il dr. Luca – e che rappresentano l’asse portante di questo grande processo di sanità pubblica. A loro va il nostro ringraziamento per il lavoro che stanno svolgendo».
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