CATANIA – Personale del commissariato Borgo-Ognina ha effettuato una serie di controlli atti alla repressione e prevenzione del fenomeno della pesca ad opera di pescatori privi di autorizzazione operando in palese violazione delle norme fiscali.
L’operazione serve anche a garanzia l’habitat marino, messo a rischio dalla pesca di frodo. Sono state quindi sanzionate barche che fanno riferimento alla nautica da diporto ma allestite in modo illegale per la pesca di frodo.
La Polizia di Stato recatesi presso il porticciolo di Ognina per effettuare dei controlli, ha notato che una imbarcazione non possedeva l’identificativo dei pescherecci quindi saliti a bordo gli agenti di P.S. hanno trovato reti per l’attività marinara detta “u Conzu” ed il relativo pescato,che è stato posto sotto sequestro per al parte eccedente consentita dalla normativa del settore, le reti sono stati posti sotto confisca ed ai tre pescatori a bordo commutata una sanzione di 7500,00 €. Il pescato confiscato è stato donato al dormitorio “Crocifisso dei Miracoli” di Padre Gianni.
Sempre ieri gli agenti del Commissariato Librino , su di un’auto civetta transitando in via DI Prima ad angolo con via delle Finanze notavano un extra comunitario che ad angolo con via carro confabulava e si scambiava qualcosa con altre persone constatando che era in atto una attività di spaccio si interveniva appiedati. Immediatamente uno dei due agente si accerta che l’indiziato extracomunitario aveva preso un involucro e apertolo stava consegnando la dose, di quello che si credeva essere marjuana, immediatamente lo immobilizza lasciando cadere l’involucro con 10 capsule di Rivotril che è un psico-farmaco che induce ad allucinazioni se commisto con l’alcol.
Identificato l’arrestato è un Gambiano di 18 anni tale Sawaneh Ibrahim irregolare con già svariati precedenti per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, resistenza , violenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Sempre ieri gli operatori della Polizia di Stato si recavano alle 11,30 presso il nosocomio Garibaldi Centro , ove era stata segnalata una rissa tra più persone davanti al Pronto Soccorso.
Giunti sul posto gli agenti di P.S si accertavano che 5 persone tre uomini e due donne per vecchi rancori familiari se li davano di santa regione, sedata la rissa sono stati tutti accompagnati dal P.M. di turno per convalidare l’arresto domiciliare in attesa del processo per direttissima
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