CATANIA – Sarà stato per l’entusiasmo tipico dei giovani e per la caparbietà che appartiene a chi ha ancora tanto da conquistare, sarà stato perché credono fermamente in un futuro migliore e per questo si mettono sempre in gioco, ma non poteva che essere un successo l’“AperImprese&Professioni” organizzato dalle rappresentanze associative – gruppo Giovani di Confcommercio, Confindustria, Coldiretti, Ance, Aiga e Ordine degli Ingegneri di Catania che, fuori da ogni schema, hanno deciso di riunirsi per lavorare in sinergia.
Un’iniziativa che non ha precedenti storici nella nostra città e che vuole essere prova di un fattivo superamento di barriere politiche a favore di un concreto sviluppo del territorio, oltre ogni bandiera, perseguendo un percorso strategico comune, attraverso la divulgazione di attività sociali e culturali volte alla crescita e con la promozione attiva di soluzioni atte a superare gli ostacoli che arrestano lo sviluppo imprenditoriale, formativo e professionale.
Un progetto ambizioso ed inclusivo che ha già ricevuto richiesta di adesione da molte realtà associative locali e che apre nuovi scenari positivi: oltre cento gli intervenuti tra imprenditori e professionisti impegnati attivamente nel rilancio culturale ed economico della nostra città; un risultato che lascia ben sperare nella riuscita di un cammino comune che verrà formalizzato con un protocollo d’intesa in cui le associazioni si impegneranno a portare avanti proposte, iniziative e progetti validi per una crescita responsabile e condivisa.
“I tempi sono ormai maturi per scrollarci di dosso i retaggi culturali che hanno visto la società frammentata – affermano all’unisono i Giovani Imprenditori e i Professionisti – . E’ cambiato il messaggio sociale da esternare grazie all’impegno dei giovani: puntare alla forza della rete per condividere battaglie a difesa delle imprese e professioni affrontando con coesione i tavoli istituzionali su temi che penalizzano il sistema delle imprese e professioni. Inoltre ritengo sia necessario incentivare percorsi basati sul merito e che riescano a coinvolgere tutti gli attori della filiera a partire dalla produzione, commercializzazione e distribuzione, logistica e terziario avanzato: scendere in campo da protagonisti per contribuire con competenza e responsabilità. Oggi per rilanciare l’economia del nostro territorio, non possiamo solamente puntare sul turismo, bensì occorre costruire polo attrattivo che faccia leva sull’innovazione e sia capace di attrarre investimenti esteri”.
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