CATANIA – Una vera e propria festa ha salutato l’inizio della fase finale per l’assunzione o meglio, per la “stabilizzazione” definitiva degli ultimi precari del Comune di Catania. “E’ una data storica”, ha affermato il sindaco Enzo Bianco che ha voluto esprimere la sua felicità per la consegna delle lettere di assunzione a 53 ex Puc. Nei prossimi giorni il sindaco Bianco, insieme al vicesindaco e assessore al personale Marco Consoli e al direttore delle “Risorse Umane e Organizzazione” Pietro Belfiore, riceverà i neo dipendenti comunali a Palazzo degli Elefanti. Catania è una delle prime grandi città italiane a procedere alle stabilizzazioni così come previsto dalla vigente normativa. I rimanenti 127 Puc al momento proseguiranno nel loro attuale contratto e la loro stabilizzazione avverrà nei prossimi.
“Sono veramente felice – ha dichiarato il sindaco Bianco – che persone che vivevano nel precariato da oltre 25 anni siano finalmente dipendenti comunali a pieno titolo. Avevamo preso un impegno e siamo riusciti a onorarlo facendo un regalo di buon anno nuovo a 53 ex Puc. Per gli altri stiamo lavorando e completeremo il percorso entro il 2018. Devo ringraziare tutti i miei collaboratori che hanno lavorato senza risparmiare energie per ottenere questo risultato. Un plauso anche al Consiglio comunale che nei giorni scorsi ha approvato le delibere proposte dall’amministrazione, necessarie per completare l’iter di stabilizzazione. In un momento in cui in tutte le città d’Italia c’è il blocco delle assunzioni, Catania si pone in controtendenza, anche perché proprio in questi giorni abbiamo avviato anche uno dei concorsi più attesi, anche se non nei numeri che volevamo e di cui abbiamo bisogno: quello dei Vigili Urbani. Il lavoro è stato posto come una priorità nell’impegno di governo della Città e questo impegno lo abbiamo mantenuto”.
“I dipendenti comunali – ha aggiunto il vicesindaco Consoli – sono il vero motore della macchina amministrativa, sono coloro che mettono in pratica le nostre decisioni, le nostre scelte. Queste persone hanno raggiunto un’esperienza lavorativa preziosa, che rappresenta una risorsa che non potevamo farci sfuggire. Con la loro stabilizzazione siamo certi che il nostro personale si arricchisce di nuova linfa”.
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