Aria di bufera dentro F.I. Siciliana, nonostante i sondaggi danno per stravincente il centro destra alle prossime politiche, con F. I. che farebbe la parte del leone nell’attribuzione dei seggi, non è tutto oro quello che luccica.
La compagine Catanese che fa capo al gruppo dell’On. Gasparri, che alle elezioni regionali ha ottenuto un ottimo risultato, mal vede l’ingerenza del segretario regionale Gianfranco Miccichè che vuole dettare legge per la scelta delle candidature e il posizionamento dei canditati all’interno dei collegi plurinominali.
Canditati che secondo parte di F. I. non rispecchiano le regole dettate da Silvio Berlusconi: 1) non avere superato i 3 mandati,2)continuità con l’attività politica 3) presenza sul territorio 4) non avere appoggiato né il governo Letta , né il governo Renzi, né Gentiloni, né Crocetta.
Quindi i mal di pancia sono evidenti perché Miccichè vuole fare quello che non è riuscito alle Regionali, mettere dentro personaggi che sono malvisti dalla base e da tutti quei dirigenti che sono rimasti fedeli al simbolo di F.I. quando nel 2013-14-15. si rischiava di scomparire.
Lo scontro è talmente alto che in una riunione tra amministratori locali della provincia e dirigenti è stato detto “ non vogliamo canditati calati e imposti da nessuno che non siano i nostri dirigenti locali di partito in caso contrario non lo sappiamo se invece di avere eletti deputati e senatori ci si ritrovi non solo tanti canditati “ credo che il messaggio sia abbastanza chiaro, in Sicilia o meglio nei collegi di Catania, il centro destra cosi come è rischia di perdere.
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