CATANIA – Debutterà domenica 28 gennaio alle 17.30, al Piccolo Teatro della Città, “La Sirenetta” la cui drammaturgia è curata da Domenico Carboni. Questa versione è ambientata proprio ai tempi di Hans Christian Andersen, metà Ottocento, e comincia con l’autore che si accinge a scrivere la favola mentre questa comincia subito a prender corpo. Il principino incontra in un’ isoletta l’amabile sirena Ingrid e si accende d’amore per lei ma non viene creduto dal suo distratto e fedele segretario.
I due giovani innamorati per poter vivere insieme hanno bisogno di un incantesimo e vanno, una all’insaputa dall’altro e viceversa, dalla maga Ulla. La sirenetta chiede di rinunciare alla coda ed alla voce in cambio delle gambe ed il principe, invece, di sostituire le gambe con la coda. Esauditi entrambi dalla maga, si ritrovano, quindi, ancora diversi e il loro amore rimane impossibile.
Il finale, nel testo di Andersen, vorrebbe che Principe e Sirenetta non finissero per vivere felici e contenti, ma nella favola musicale di Domenico Carboni c’è, invece, un bel colpo di scena, dove alla fine trionferà il classico “e vissero felici e contenti”.
“La Sirenetta – spiega Domenico Carboni – è fra le 156 fiabe di Andersen una delle più lunghe, e, per la sua complessità, è da considerarsi quasi un romanzo”.
Questa versione mantiene della favola sia i significati simbolici che consentono ai bambini di imparare importanti lezioni di vita, vivendole attraverso il filtro di personaggi e situazioni irreali sia la magia, il tutto accompagnato, dall’importante ruolo della musica, grazie alle bellissime melodie originali di Pietro Cavalieri.
Uno spettacolo davvero amabile per un pubblico di grandi e piccini.
Con Giuseppe Carbone, Evelyn Famà, Luigi Nicotra, Carmen Panarello, Davide Sbrogiò
Regia Gianni Salvo
Musiche Pietro Cavalieri
Luci e fonica Simone Raimondo
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