Il consiglio comunale di Randazzo è stato definitivamente sciolto. Lo ha stabilito, con proprio Decreto, il Presidente della Regione Siciliana, on.le Nello Musumeci.
Le funzioni inerenti al civico consesso randazzese – come si legge nello stesso Decreto – da oggi in poi saranno svolte, “fino alla scadenza naturale dell’Organo”, dal commissario straordinario dott. Giovanni Cocco, funzionario direttivo in servizio presso il Dipartimento regionale alle Autonomie locali, già peraltro insediatosi lo scorso 10 gennaio allorquando lo stesso Consiglio era stato temporaneamente sospeso in attesa del suo eventuale scioglimento. Ora, invece, per decreto regionale, il suo scioglimento definitivo.
Tale provvedimento sanzionatorio, previsto peraltro dal vigente Ordinamento Amministrativo degli Enti locali della Regione Siciliana – come si legge nelle motivazioni dello scioglimento –, nasce dal fatto che il consiglio comunale della cittadina etnea è stato ritenuto inadempiente non solo per la mancata approvazione del Rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2015, ma anche del bilancio di previsione per l’anno 2016: atti entrambi successivamente approvati, con proprie deliberazioni del 26 ottobre 2017, dal Commissario ad acta inviato dalla stessa Regione Siciliana, dott. Vincenzo Raitano.
L’elezione del nuovo consiglio comunale, così come quella del nuovo sindaco di Randazzo, sono previste per l’ormai prossima tornata elettorale con le amministrative di questa primavera 2018.
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