Pubblichiamo di seguito la replica dell’Ugl di Catania riguardante le dichiarazioni di CONFINDUSTRIA a seguito dell’incendio verificatosi alla Zona Industriale di Catania, sulla gestione del personale ST Microelectronics.
“Non vorremmo immaginare altro che quella di Confindustria sia stata una gaffe magari dovuta alla fretta di intervenire, perché se così non fosse si tratterebbe di una vera e propria distrazione nei confronti di ciò che è stato sino ad oggi il dibattito sulla zona industriale di Catania”. E’ la replica della Ugl, attraverso il segretario provinciale dei Metalmeccanici Angelo Mazzeo, alle dichiarazioni dell’associazione degli industriali apparse oggi sui media locali. “Crediamo che sparare nel mucchio non serva a nessuno e, per questo, pensiamo sia stato un errore figlio della buona fede e non frutto di una volontà di screditare l’azione del sindacato che è sotto gli occhi di tutti. Come Ugl, infatti, sulle problematiche che riguardano l’area produttiva catanese da anni ci battiamo, anche a fianco della aziende che li hanno scelto di produrre. Sono innumerevoli, infatti, le denunce ed i documenti inviati alle istituzioni che evidenziano il totale abbandono in cui si trova il sito, così come sono numerose le richieste per il potenziamento dei controlli in tema di tutela dell’ambiente e delle attività di prevenzione sui rischi per le stesse imprese e per la pubblica incolumità. In tutto questo sappiamo soltanto che non abbiamo mai trovato alcuna sponda in Confindustria, mentre oggi raccogliamo solo attacchi sterili. Ci auguriamo che una volta superata questa fase, forse provocata da un momento di difficoltà, si possa lavorare fianco a fianco per pretendere più attenzioni nei confronti della zona industriale, nell’interesse sia dei lavoratori che delle industrie che, ancora oggi, rappresentano il fiore all’occhiello della nostra realtà etnea – conclude Mazzeo.”
Anche perché da anni UGL denuncia l’abbandono dell’area e l’assenza di controlli
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