Non trasformare le legittime aspettative dei 105 del bacino prefettizio in una guerra tra lavoratori con i dipendenti del Consorzio Seneco, si eviti ogni possibile strumentalizzazione e intervengano le istituzioni per risolvere, con il buon senso delle parti, la delicata questione che si sta volgendo ai danni dell’intera città.
È quanto auspicano Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, e Mauro Torrisi, segretario territoriale della Fit Cisl etnea, preoccupati della piega che sta prendendo la vicenda, con i disagi vissuti da tutti i lavoratori e con le ripercussioni sul decoro della città.
«Comprendiamo la disperazione dei lavoratori del bacino – aggiungono – e continuiamo a essere loro vicini e a rappresentarne i diritti, sempre all’interno di un percorso improntato al rispetto delle regole del confronto civile, che salvaguardi tanto gli stessi lavoratori, quanto quelli del Consorzio e l’intera città di Catania».
«Dopo la mediazione del sindaco Bianco – concludono Attanasio e Torrisi – è auspicabile che la Prefettura solleciti i commissari del consorzio a risolvere la questione o consentendo l’impiego dell’intero bacino di lavoratori o, quanto meno, rendendo più trasparenti le procedure di scelta di chi avviare al lavoro».
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