Continuano gli incontri presso la comunità di “Citta Insieme” e i canditati Sindaco. Oggi è toccato a Giovanni Grasso candidato del M5S, modera Antonio Condorelli.
Alla domanda di rito che viene fatta a tutti; chi finanzia la campagna elettorale?, Il prof. Grasso risponde semplicemente “ la mia è una campagna elettorale fatta nel risparmio,!! mi sono autofinanziato per i santini e i manifesti, ricevendo con affetto un auto nella stampa”.
Perché questa scelta di candidarsi? Anche perché nella passata competizione elettorale siete andati malissimo.
Mi sono candidato perché sono stato invitato anche dagl’altri attivisti, vero è che siamo andati male ma oggi partiamo con una base elettorale di oltre il 50% abbiamo fatto un processo di unificazione ( il candidato però non cita che ci sono altri due gruppi a Catania oltre il suo ), diventando anche una forza di Governo.
Come pensate di fronteggiare il voto clientelare che proviene proprio da quelle zone dove alle nazionali avete stravinto?
Aggiungo che oltre a questo voto abbiamo di fronte anche un esercito di canditati delle altre liste, che combattiamo andando in questi quartieri e parlando con la gente.
Quali sono il loro bisogni allora?
Ovviamente non possiamo offrire nulla che vada al di là della legalità, della trasparenza, e del lavoro onesto, lavoro che nasce attraverso l’attuazione di progetti finanziati dai fondi Europei attualmente sottovalutati da questa amministrazione.
Parliamo della vostra giunta, Maurizio Caserta sarà nella vostra squadra?
La giunta attualmente è fatta dai nomi che sapete, Maurizio Caserta molto vicino, ha già detto che scioglierà la riserva in seguito, voglio aggiungere che in caso di ballottaggio noi non faremo accordi con nessuno.
In caso di vittoria, con le molteplici liste che appoggiano gli avversari come pensate di governare se non raggiungete il pieno premio di maggioranza?
Con la nuova legge, comunque il Sindaco ha delle prerogative molto ampie, noi però non crediamo nell’accentramento crediamo nel dialogo, d’altra parte Bianco ha retto la sua giunta grazie all’opposizione.
Come vedete il piano regolatore?
Noi abbiamo un’altra visione della città, mettendo al centro il porto di Catania, quindi svilupperemo la città attorno a esso, de localizzando alcune attività inquinanti e rivalutando i quartieri limitrofi.
Il piano rifiuti? Molto semplice dividere appalto almeno in sei parti, quanti sono le municipalità, lavorando molto anche sulla differenziata dove essa deve raccogliere almeno il 65% della spazzatura. Anche se è un problema di cultura infatti entreremo nelle scuole insegnando ai bambini a fare la differenziata in modo che loro lo facciano con i genitori.
Le società partecipate sono un problema antieconomico come pensate di porre rimedio?
Innanzitutto accorpandole, poi eliminando gli spreghi ad esempio accorpando A.M.T e Sostare
Il bilancio comunale è in perdita quale saranno le vostre scelte , tra di esse c’è contemplata il dissesto?
Prima dobbiamo capire effettivamente a quanto ammonta il debito, facendo analizzare in maniera seria e veritiera i conti, il dissesto non è sicuramente una mia scelta , anche se la legge per certi aspetti lo impone. Comunque bisogna verificare i conti.
Qualche idea per fare cassa?
Toglieremo gli spreghi, anche eliminando i posti di sottogoverno.
Per fare dei progetti se non basteranno i fondi pubblici aprirete anche ai privati?
Nel passato i privati si sono accaparrati delle risorse non indifferenti noi apriremo ai privati ma lavorando assieme, dove l’ente pubblico si deve dare ma deve anche controllare.
La prima cosa da Sindaco?
La legalità poi il resto vien da sé.
Lascia un commento
You must be logged in to post a comment.