Autore: Francesca M. Lo Faro
“Di solito i complessi cameristici cambiano formazione mantenendo lo stesso nome: noi abbiamo fatto il contrario e, forse, siamo gli unici ad aver mutato denominazione mantenendo la stessa formazione. Dal 2005 il nostro gruppo ha avuto il nome di Trio Modigliani per dieci anni. Dal 2015 abbiamo deciso di chiamarci Trio Metamorphosi per dare un senso di trasformazione, pur proseguendo a fare concerti imperniati sul grande repertorio cameristico, che stasera proponiamo al Teatro Massimo Bellini”.
Così ha esordito sul palco del teatro catanese Angelo Pepicelli che- con il fratello Francesco (rispettivamente pianoforte e violoncello) e Mauro Loguercio (violino) – costituisce un consolidato sodalizio artistico, noto per aver effettuato le registrazioni integrali di Beethoven e Schumann per una etichetta di rilievo internazionale.
Il recital del Trio Metamorphosi è stato all’altezza della loro fama.
L’equilibrio nei timbri e capacità di riprodurre lo stile classico viennese sono emersi nel Trio per archi e pianoforte n. 2 di Ludwig van Beethoven. Opera giovanile (pubblicata nel 1795), innovativa per l’uso di quattro tempi, la pagina rivela un compositore che, pur guardando al suo maestro Haydn, se ne allontana per lo slancio impressionante caratteristico della sua successiva produzione.
La seconda parte del recital è stata dedicata alla grande invenzione melodica del Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 3 di Robert Schumann. Scritta nell’ottobre 1851, la composizione segna il definitivo approdo del trio da camera allo stile romantico, sviluppando piccole e imprevedibili cellule melodiche, che formano il disegno finale in un flusso ritmico talora sognante, talaltra vigoroso.
Concluso il recital, i musicisti sono stati più volte richiamati in scena da applausi convinti; per il loro bis, hanno scelto il vivace pizzicato di uno Scherzo di Leonard Bernstein.
La stagione sinfonica 2017-2018 del Teatro Massimo Bellini prosegue domenica 3 giugno con due solisti (arpa e violoncello) dei Berliner Philarmoniker.
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