Sin dalle prime ore si è profilata la netta sconfitta del Sindaco uscente di Catania Enzo Bianco, appoggiato da una serie di liste civiche riconducibili al centro sinistra. Per onestà di cronaca bisogna riconoscere che Enzo Bianco è riuscito, impresa non facile, a recuperare almeno un 15,00% di consenso al centro sinistra, uscito massacrato dalle regionali e dalle nazionali.
Il nuovo Sindaco ora è l’espressione del centro destra e il suo incarico non è tra quelli invidiabili dato che: gli pende un rinvio a giudizio per peculato, un pronunciamento definitivo della Corte dei Conti per dichiarare o meno il dissesto finanziario del Comune. Sul lato dei numeri però può dormire sogni tranquilli, sicuramente la sua coalizione avrà la maggioranza dei seggi dato che alcune delle sue liste collegate hanno superato abbondantemente il quorum.
Gli altri canditati: Abramo e Pellegrino i loro risultati sono stati ininfluenti, Giovanni Grasso del M5S con il suo 16 % ha confermato il trend di crescita del Movimento in città, non era pensabile ripetere il 50% della nazionali ma rispetto alle comunali del 2013 hanno poco più che raddoppiato il consenso sia al candidato Sindaco che alla lista, alla quale dovrebbe scattare da 3 a 5 consiglieri dato che la maggioranza andranno alle liste collegate al Sindaco Pogliese , mentre solo due liste collegate a Bianco entreranno in consiglio comunale. Rispetto a cinque anni fa il Movimento ha cambiato strategia; un candidato presente attivamente in campagna elettorale, la deputazione nazionale e regionale anch’essa attivamente presente questa volta non distratta dalle vicende nazionali ma soprattutto i big nazionali e regionali Di Maio in primis hanno chiuso al campagna elettorale a Catania quindi questo risultato smentisce ancora una volta le dichiarazioni del Sen. Avv. Mario Michele Giarusso che ha sempre parlato di sconfitta dovuta alla zavorra, giustificazioni inconcludenti dato che allora fu applicata una tattica completamente diversa da oggi, abbiamo sotto gli occhi i risultati.
Questo risultato però non comprende la sinistra Catanese che ha preferito non andare al voto oppure schierarsi in maniera non omogenea, disperdendo il suo elettorato, ancora una volta la litigiosità e beghe di condominio hanno prevalso sul fare politica in città, lasciando la scena di un’opposizione ad altri soggetti i quali o non sono riconducibili alla sinistra storica oppure sono risultati ininfluenti, l’augurio e la speranza è che questa ennesima batosta permetta di togliere la benda e lavorare per ricostruire una casa che accolga tutti gli uomini e le donne che si rifanno a quei valori propri della sinistra.
Ma il vero vincitore di questa tornata elettorale è stato il partito del non voto in pratica un catanese su due non è andato a votare , caso mai accaduto in elezioni comunali di solito molto sentite dato la partecipazione diretta di molti. Questo, ancora una volta ci fa capire come l’elettore è stanco e deluso da tutti i partiti compresi da quelli che si professano innovatori.
Lascia un commento
You must be logged in to post a comment.