Su delega della Procura Distrettuale Antimafia di Catania, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare personale e reale, emessa in data 17.11.2018 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di n.29 persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti, tra cui l’esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, la truffa aggravata ai danni dello Stato, il riciclaggio, l’intestazione fittizia di beni, nonché per il connesso reato-fine di truffa ai danni dello Stato in concorso con l’aggravante di cui all’art. 416 bis.1 c.p. per aver svolto una funzione strumentale ed agevolatrice nei confronti dell’associazione per delinquere di stampo mafioso denominata Cappello – Bonaccorsi, consentendone, in maniera determinante, l’infiltrazione e la connessa espansione nel settore dei giochi e delle scommesse on line.
Nei confronti di 7 ulteriori indagati che, in esecuzione del citato decreto di fermo emesso da questo ufficio in data 12.11.2018, sono stati catturati in territorio di Siracusa, a Ribera (AG), a Messina, a Gela (CL) e a Vittoria (RG), i Giudici per le indagini preliminari territorialmente competenti hanno applicato, su conforme richiesta dei locali uffici di Procura, la misura della custodia cautelare in carcere.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Catania e dal Servizio Centrale Operativo hanno evidenziato l’esistenza di una consolidata organizzazione criminale che, sotto l’egida del clan catanese Cappello – Bonaccorsi, era dedita alla gestione di numerose agenzie di scommesse presenti sull’intero territorio siciliano e la progressiva e pervasiva infiltrazione e la connessa espansione nel settore dei giochi e delle scommesse on line.
Nel corso dell’operazione è stata data esecuzione al sequestro preventivo di n.20 agenzie di scommesse, ricadenti nelle province di Catania, Siracusa, Caltanissetta e Ragusa.
Seguiranno aggiornamenti.
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