Palermo- Roberto Speranza Coordinatorre di Art.1- M.D.P. ha incontrato i militanti di tutta la Sicilia per parlare , spiegare, analizzare come la sinistra in Italia, dopo la sberla del 4 Marzo 2018 , si stà evolvendo.
-RICOSTRUIRE LA SINISTRA- questo è il tema che spesso è aleggiato nella sala dell’ex chiesa sconsacrata di San Mattia che ha ospitato il numeroso pubblico venuta da tutte le parti della Sicilia per ascoltare gli ospiti. Oltre Roberto Speranza era presente Sergio Cofferati deputato di art. 1 eletto nella circoscrizione Sicilia orientale, Claudio Fava deputato regionale e altri. Ritrovando a detta del pubblico, i temi dimenticati della sinistra: l’aumento istat, di molte pensioni che questo Governo ha sboccato, la modifica della Legge Fornero che a dispetto di quota cento tanto sbandierata, non è stata cambiata,anzi l’aumento dell’asticella dell’età pensionabile si innalza di anno in anno con un automatismo deleterio e terroristico, una mancata ridistribuzione del reddito dove chi più ha più paga, mentre oggi la flax tax “all’’italiana” premia coloro, che con la partite iva trova il modo per evadere, mentre il lavoratore dipendente continua a essere massacrato con il suo 35-40% di fiscalità, oppure con l’aumento della tassazione nei confronti di quelle associazioni che assistono i disabili o i poveri che creano un danno d’immagine a questo governo Giallo –Verde.
Con questi temi, dove l’arroganza di una certa fantasiosa sinistra del passato ha dimenticato, si vuole preparare un’operazione di rinascita che non parte dal vertice ma dalla base , come quando la sinistra si batteva per i diritti di tutti i lavoratori onesti.
Riacquistando il consenso, soprattutto la fiducia del popolo di sinistra italiano, che oggi o rimane a casa, oppure viene illuso dai populisti che poi raggiunta la poltrona gettano la maschera per mostrare l’anima dannata dello squadrismo.
Si deve combattere la Destra forcaiola e le sacche di povertà che attanagliano il nostro Paese creata dalle scelte sbagliate degl’anni passati da coloro che si presentavano come appartenenti alla sinistra ma invece erano e sono i lacchè dei poteri forti.
Oggi viviamo un momento di recrudescenza del termine “fascismo” ma non inteso come fatto storico ma come riscoperta e proiettato al Governo di questo Paese, il quale in maniera quasi normale viene accostato in maniera automatica al razzismo, all’odio di razza alla violenza verbale contro chi la pensa diversamente e in alcuni casi, per ora!!, di violenza anche fisica. Dato che abbiamo un Governo che istica all’odio facendo credere che i problemi degli Italiani dipendono dagli immigrati.
“Per il cambiamento – è stato detto più volte in tutti gli interventi- non basta un cartello elettorale” dove poi ognuno finita la festa elettorale va per la propria strada ma serve “un ampio schieramento socialista, ecologista, che abbracci la società civile.
Bisogna lottare per attuare un piano di redistribuzione del reddito seriamente ,e non in maniera Gattopardesca come è stato fatto con questa manovra economica osteggiata dai “Ragionieri “ Europei i quali hanno già visto le conseguenze terribili per la nostra economia, una manovra che dà l’illusione del cambiamento ma che invece non ha nulla di positivo;”Per il Sud sono scomparsi gli investimenti sostituiti dalla mancetta elettorale del reddito di cittadinanza” che però non può essere speso liberamente ma con i lacci e lacciuoli voluti da questo governo che soffoca la democrazia e la libertà non solo di pensiero ma anche di spesa dei propri soldi.
La sinistra deve quindi aprirsi a quelle forze che già si battono e denunciano la ricostituzione di sigle che inneggiano allo squadrismo fascista in contrapposizione alla Costituzione e alle leggi che vietano la ricostituzione e l’apologia del Partito Fascista.
Roberto Speranza chiaramente poi aggiunge- Le elezioni Europee non sono ammucchiate elettorali- ma una lista che abbia un solo obbiettivo comune e un progetto condiviso, che si deve rivolgere a tutti i delusi gli amareggiati, gli scettici . Per costruire un’alternativa di Governo, perché il nuovo soggetto politico che da qui a breve nascerà, non deve essere visto come una stampella oppure un partitino che serve per dare lo stipendio a qualche esponente ma deve avere un consenso tale per andare governare questa Grande Nazione
Speranza nella sua conclusione dice- “bisogna alzare la voce contro il Governo di Destra che blocca lo sbarco di 47 migranti presi a mare mentre annegavano mentre il Procuratore di Siracusa mette nero su bianco al Ministro dell’interno e a quello delle Infrastrutture (un leghista e un grillino) che debbono scendere per evitare un’emergenza sanitaria”
In effetti questo Governo frutto di un accordo scellerato post elezioni, dato che i Grillini avevano detto “mai con gli altri” mentre Salvini era in una coalizione di centro destra, è sempre più in imbarazzo dove i litigi sono all’ordine del giorno, dove il Presidente del Consiglio non ha voce in capitolo su nulla, mentre ci sono due Presidenti del Consiglio che lo comandano, ecco la sinistra deve entrare in questo gioco rompendo questo patto facendo leva sull’anima di sinistra presente all’interno del M5S perché “presto cominceranno le faide interne al M5S” è la sinistra deve accelerare questo percorso” conclude Roberto Speranza
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