Malìa

Malìa

Al Teatro Brancati debutta giovedì 28 (ore21) il testo di Luigi Capuana, diretto da Armando Pugliese. In scena Guia Jelo, Angelo Tosto, Riccardo Maria Tarci, Plinio Milazzo, Barbara Giordano, Marcello Montalto, Roberta Rigano, Giuseppe Schillaci, Lorenza Denaro e il musicista Puccio Castrogiovanni che eseguirà le musiche dal vivo.
Una storia d’amore e passione consumata in un’atmosfera siciliana di fine ‘800 dove l’odio e la superstizione sono i risvolti di una società contadina, ancora legata ai suoi riti quotidiani. Su Malìa, uno dei testi teatrali più felice di Luigi Capuana, il maestro Armando Pugliese, uno dei più autorevoli registri italiani contemporanei, ha deciso di tornare a cimentarsi in una nuova messinscena in lingua siciliana.
Apprezzatissima, tanto in lingua quanto nella versione in dialetto del 1902, l’opera di Capuana mette a nudo un coacervo di emozioni consistenti che si riversano nello spettatore adempiendo a pieno alla funzione catartica del teatro.
Il dramma, che vanta i costumi e l’impianto scenico di Dora Argento (sarte sorelle Rinaldi, luci di Sergio Noè) vede in scena Guia Jelo nel ruolo di Zia Pina, Angelo Tosto (Don Sciaveriu Teri), Riccardo Maria Tarci (Massaru Paulu ‘Nsiddu), Plinio Milazzo (Taddarida), Barbara Giordano (Jana), Marcello Montalto (Ninu), Roberta Rigano (Nedda), Giuseppe Schillaci (Cola), Lorenza Denaro (Catarina). Sul palcoscenico anche il musicista Puccio Castrogiovanni che, nel ruolo di Mastru Nunziu, eseguirà le musiche dal vivo.
«Si tratta di un lavoro tragico – spiega il regista -, un testo in cui emergono i tratti caratteriali consimili dello spirito siciliano, appunto perché tanto per essere banali, dove c’è il tragico c’è il comico e dove c’è il comico c’è il tragico e tanto per essere originali, dove c’è il comico e c’è il tragico non ritroviamo mai il drammatico, ovvero l’analisi introspettiva dell’io borghese».
Teatro Vitaliano Brancati, dal 28 febbraio al 17 marzo

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