Al via, il prossimo lunedì 4 marzo, su tutto il territorio provinciale, il piano straordinario di sterilizzazione dei cani randagi.
L’attività si inquadra in un piano di intervento per il contrasto del randagismo, disposto dall’Assessorato regionale alla Salute su tutto il territorio regionale, per un valore complessivo di 2 milioni di euro.
Per quanto riguarda la provincia di Catania, il progetto, predisposto dal Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’Asp di Catania, è stato approvato e finanziato, per un importo di 440.000,00 euro.
«Grazie alla lungimiranza dell’Assessorato regionale alla Salute, guidato dall’avv. Ruggero Razza – afferma il commissario straordinario dell’Asp di Catania, dott. Maurizio Lanza -, che è intervenuto organicamente sia definendo le linee guida d’azione e la cornice normativa, sia mettendo a disposizione una cospicua copertura finanziaria, realizzeremo, per primi in Sicilia, uno strutturato intervento di sanità pubblica su tutta la provincia, con la partnership di Comuni e associazioni di volontariato».
Il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria, diretto dal dr. Antonino Salina, ha già predisposto le procedure per l’implementazione del progetto, L’obiettivo è la sterilizzazione, nel corso del 2019, di 3500 cani vaganti sul territorio provinciale, che si aggiungeranno ai 1900 sterilizzati ordinariamente.
Sono previste, ogni settimana, 16 sedute di sterilizzazione straordinarie negli ambulatori veterinari dei Distretti. Tutte le attività saranno coordinate, su base Comunale, da un dirigente veterinario dell’Asp di Catania, al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati e rendere uniforme in tutto il territorio provinciale l’adozione delle misure straordinarie per contrastare il fenomeno.
«Il randagismo sta assumendo gravi proporzioni – aggiunge il dott. Lanza -. Per prevenire e contrastare questo fenomeno è necessaria la sinergia fra le Istituzioni. Il deciso intervento dell’Assessorato alla Salute ha consentito di superare difficoltà operative e finanziarie. Noi abbiamo messo in atto una proposta concreta e sistematica per i 58 Comuni della provincia. Adesso, con i Comuni e le associazioni, che ringrazio per la loro adesione, parte il lavoro per dare concretezza alle azioni progettuali che si sviluppano su diversi livelli e che potranno comportare significativi risparmi nell’ambito dell’intero sistema».
Il progetto prevede che in ciascun Comune siano istituiti l’Ufficio benessere animale e Lotta al randagismo e l’Elenco dei volontari animalisti accreditati nel quale potranno iscriversi cittadini singoli o associati, in possesso dei requisiti, che gratuitamente intendano esercitare attività di volontariato per il contrasto del fenomeno del randagismo.
Si procederà, inizialmente, con la mappatura dei cani vaganti presenti sul territorio di ciascun Comune. Tutti i cani randagi censiti dichiarati “non morsicatori” verranno individuati con fotografie, dotati di microchip e sterilizzati dai veterinari dell’Asp di Catania.
I cani saranno quindi reimmessi sul territorio e saranno identificabili dai cittadini tramite un collare rosso. Tale collare ne accerta la non aggressività, il buono stato di salute e l’avvenuta sterilizzazione, affinché questi cani non siano percepiti dalla popolazione come un pericolo.
Chiunque detenga cani a qualunque titolo (proprietari, allevatori, cacciatori, detentori a scopo di ricovero, addestramento, commercio, etc.) e in qualunque sede (civile abitazione, rifugi, strutture di detenzione temporanea, aree urbane e rurali, aziende zootecniche, etc.), ha l’obbligo per legge, di procedere all’identificazione, mediante l’applicazione di microchip e registrazione all’anagrafe canina dell’animale presso la struttura che verrà indicata da ciascun Comune.
Ulteriori informazioni, in particolare sugli Obblighi dei detentori di animali, saranno fornite ai cittadini in ogni Comune.
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