Le indiscrezioni sul Consiglio dei Ministri che si è tenuto nel pomeriggio del 23 aprile parlano di una scena surreale tra i membri del governo. Di Maio è arrivato in ritardo evitando di fatto lo scontro diretto con Matteo Salvini, mentre Giuseppe Conte sarebbe stato visibilmente nervoso per le continue liti tra i due vicepremier che stanno portando l’esecutivo verso il punto di rottura. Luigi Di Maio in ritardo per registrare l’intervista a Dimartedì La surreale serata del Consiglio dei Ministri è arrivato con il netto ritardo di Luigi Di Maio che si è presentato in Cdm con un’ora di ritardo circa, non prima di aver terminato la registrazione della sua intervista da Floris a Dimartedì.
D’altronde in Cdm si fa l’Italia ma in televisione si prendono i voti degli italiani.
Anche Matteo Salvini però ha voluto dare il suo contributo a una serata già particolarmente agitata. Il vicepremier leghista, parlando ai microfoni dei giornalisti, ha fatto sapere che nel corso del Consiglio dei Ministri si è deciso per lo stralcio del Salva-Roma, che sarebbe sostituito da una norma applicabile a tutti i Comuni. Il problema è che, come fanno sapere da fonti del M5S, in Cdm non è parlato del salva-Roma.
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