I delusi del reddito di cittadinanza

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I delusi del reddito di cittadinanza

Gli ultimi dati sul reddito di cittadinanza dicono che in Sicilia le istanze sono poco oltre 121mila, di questi qualcosa come il 20% è stato respinto, quindi si denota che anche se in tanti hanno votato il M5S, attratti sopratutto dalla promessa dei 780,00€ del reddito di cittadinanza, le cose a regime sono diverse, molto meno sono state le istanze rispetto alle aspettative. Il dato si ripercuote anche su base Nazionale, infatti il Governo ha già fatto sapere che si risparmieranno parecchie centinaia di milioni, visto il numero inferiore di domande rispetto a quello preventivato.
Il reddito di cittadinanza, una volta diventando operativo, con le sue norme e regole ha conseguentemente creato delusione. La situazione a Catania nei quartieri popolari dove i Grillini alle ultime elezioni nazionali hanno ottenuto maggioranze bulgare, dove il disagio sociale è palpabile non si esime dalla mancata aspettativa.
Nelle viuzze di San Cristoforo, zona nota per parecchie attività criminali il M5S , pur non elargendo nessuna regalia,ha pescato abbondantemente, ad oltre un anno di distanza vediamo come sono gli umori .
L’indagine giornalistica ovviamente non è fatta alla luce del sole, ma di notte,addentrandomi dove vanno i clienti per cercare una dose di cocaina oppure alla ricerca di “fumu bonu”. Ottenuto l’appuntamento con il mio “Caronte”alle 2,00 di notte, nella piazza di San Cristoforo mi vengono a prendere alcuni “ragazzi” con il 300 cc di ordinanza (erano tutti uguali , sembravamo in una concessionaria),in pochi minuti arriviamo in quel dedalo di viuzze dietro la piazza di san Cristoforo, mi presentano ad un piccolo gruppo che lì stazionava subito sento dei mormorii “sti b…dii sempri c’à su” evidentemente la categoria non è gradita. Ma sono soddisfatti del reddito di cittadinanza? Salvo (nome di fantasia ) “ma completamente il mio voto non lo avranno più “ non solo non mi spettano i 780€ che mi avevano promesso “ – pare che da un calcolo del padronato gli spettano di meno-“ma non mi rununu in mo mo (non me li danno in contati) ma ca tessera pi farimi a spisa, iu ma fruntu ( io mi vergogno), la discussione poi si blocca perché arrivano i clienti con tutto il cerimoniale che ne scaturisce,quello è un giorno della settimana tranquillo mi dicono, ritorna la calma e riprendo a parlare con “gli operatori del settore” “io ci arristai delusu di chisti (rimasi deluso di questi) dottore si rende conto facendo questo lavoro oramai non rischio nulla, al lmite mi faccio un paio d’ore in P.zza Lanza ,mentre per 780 schifusi ieuri debbo farmi 8 ore di lavoro pò Statu, ca non mi runa nenti, poi debbo andare a scuola , quando la terza media lo presa serale e fui magari bocciato, ma quello che non mi cala è che rischi 6 anni se dico munzignarii nella domanda , ecco perché mancu a dumanna fici” un altro invece si avvicina e mi dice in rapida seguenza “su cunnuti , ora io che spunto banconista, mi trovano il lavoro a Milano per 1500,00 € al mese quando li per una camera con il bagno in comune ci vogliono 1000€ al mese mi staiu cà almeno anche se faccio la malavita 1500€ me li guadagno in molto meno.
Mia madre fa la sarta- dice Michele (anch’sso nome di fantasia) dopo che è sceso da uno dei tetti- lavora in nero con le riparazione sicuramente guadagna di più, voi pensate che gli conviene a smettere di lavorare per 780,00€ ? non credo, dalle prime notizie a pochissimi gli stanno dando 780,00€, cercano tutte le scuse per diminuirle.
Cerco di spiegare che in base alla norma non rientravano nei parametri per ottenere l’intero importo, mi rispondono in coro: ma che parametri qua durante la campagna elettorale dicevano : 780,00€ per tutti e per sempre.
Intanto l’attività continua passa il tempo tutti quelli con cui parlo sono delusi anche alcuni “clienti” fidati si sentono in dovere di esprimere la loro amarezza, uno mi faà una battuta ironica “ ci avevano fatto capire che con questi soldi potevamo quello che volevamo invece nisma, “ lui però la domanda la fatta ed è uno dei privilegiati che ha già avuto risposta solo però che gli danno meno di 200,00 € perché ha la casa gli hanno detto, iè vero che la prima casa non è ostativa alla domanda però penalizza per il conteggio dell’assegno infatti in questo caso si tiene conto dei vani, della zona e della rendita catastale, un fulmine a ciel sereno , dato che Antonio (altro nome inventato) ribatte ; prima avevo la carte R.E.I. poi mi è stato bloccata perché ho fatto questa però mi danno meno della carta R.E.I bellu accattitu ci fici”
Per tutta la notte le risposte sono state di questo tono, tanta delusione per le mancate promesse, non fatte direttamente, però questi elettori sentivano la tv ma soprattutto i social, dove si diceva tutto il contrario di quando poi il Governo grillino ha fatto. In pratica ha sostituito i vari sussidi con il R.d.C. senza quelle elargizioni che avevano lasciato intendere. Non dico che hanno fatto bene ma un po’ in campagna elettorale hanno giocato sporco, come ora che stanno vendendo la lotta alla povertà che in pratica non è successo.

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