Degradato e vandalizzato ma comunque frequentato da tantissime persone, sopratutto bambini e amanti degli animali. Queste sono le condizioni del parco Lizzio a Catania. Un piccolo polmone verde, nei pressi del viale Mario Rapisardi, che il comitato “Terranostra” chiede di recuperare definitivamente.Un processo di riqualificazione dove, oltre all’amministrazione, devono fare la propria parte anche i catanesi e tutti coloro che frequentano l’area. Una forma di cittadinanza attiva che si traduce con il rispetto dell’area e dei suoi arredi urbani oltre ad una vigilanza comune che porta a segnalare tempestivamente alle forze dell’ordine qualsiasi tipo di atto vandalico che si svolge al suo interno.Solo successivamente si potrebbe passare la seconda fase del progetto preparato dal comitato Terranostra: sviluppare una cabina di regia che coinvolga pure istituzioni politiche e sociali, forze dell’ordine, volontari e parrocchie con il preciso compito di affidare ai locali comitati cittadini il sito.Da qui, sopratutto nel periodo estivo, si potrebbero avviare una serie di iniziative, con il coinvolgimento dei giovani, mirate ad utilizzare in modo costruttivo ed adeguato il campo di playground, l’anfiteatro ed i percorsi pedonali. Oggiall’interno del parco Lizzio non ci sono più le fontane, il canestro del playground, i tavoli da ping pong e molte panchine. Ad essere danneggiato è perfino il cartello d’ingresso, che indica come l’intero impianto sia video-sorvegliato. Stessa situazione la ritroviamo anche nella vicina bambinopoli di via Montenero dove i genitori non mandano più i figli a giocare qui perché considerano il sito quasi come “una terra di nessuno”.
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