Matteo Salvini torna alla carica intenzionato a fare valere il voto delle Europee, ma Toninelli dichiara: “Non torno indietro sulla TAV”.
Ma è anche sulla Flax Tax e sul Decreto sicurezza che l’impegno di Salvini rispunta,”Se fosse stato un referendum l’esito mi pare chiaro […]. sulla TAV;Credo che il progetto possa essere rivisto, rimodulato nel nome del risparmio e dell’impatto ambientale […]. E sono sicuro che dall’Unione europea si possano avere altri fondi”.
Decisamente di diverso avviso il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli che ha deciso di difendere la via del No, legittimata dall’ormai famigerata analisi costi-benefici che ha convinto il premier Conte a sospendere i lavori per la realizzazione dell’opera.
I risultati elettorali delle Europee sembrano però mettere in discussione la politica del no del Movimento Cinque Stelle per quanto riguarda il Treno ad Alta Velocità e il TAP. Nelle terre delle grandi opere, come evidenziato anche da Matteo Salvini, hanno trionfato i partiti del sì. Difficile ignorare che a Susa la Lega si è affermata come primo partito, un risultato rafforzato da quello regionale che ha visto la vittoria di Cirio del Centrodestra per la corsa al ruolo di governatore del Piemonte.
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