Via libera del Consiglio comunale, nella seduta di ieri sera, al regolamento per la pratica del compostaggio domestico e a tre ordini del giorno.
L’Aula di palazzo degli elefanti, presieduta da Giuseppe Castiglione, ha approvato il regolamento presentato dall’assessore all’Ambiente e all’Ecologia Fabio Cantarella all’unanimità dei 25 consiglieri presenti.
Votato favorevolmente anche l’emendamento proposto dal consigliere Luca Sangiorgio (20 sì e cinque astenuti).
Il documento dell’Amministrazione nasce dalla volontà di favorire la pratica del compostaggio, utile alla salvaguardia dell’ambiente, con la possibilità di avviare campagne di incentivazione e di concedere una riduzione della tariffa per i servizi di igiene urbana e ambientale (Tari), introducendo controlli per accertare la corretta esecuzione dell’attività di compostaggio da parte dei privati.
Il compostaggio domestico è un sistema di trattamento domiciliare dei rifiuti organici provenienti da piccole aree verdi (sfalci di erba, piccole potature, fiori recisi) e dall’attività domestica (scarti di cucina, frutta e vegetali), dalla cui trasformazione si ottiene il compost, un terriccio soffice e ricco di sostanze nutritive che può essere utilizzato per l’orto o il giardino di casa. La pratica si basa sulla raccolta differenziata dei rifiuti organici che non vengono conferiti al servizio pubblico di raccolta ma accumulati dall’utente nello stesso luogo in cui sono prodotti, in apposite compostiere fornite dall’Ammnistrazione in comodato d’uso gratuito.
Gli ordini del giorno che hanno ottenuto l’assenso dell’Aula riguardano le “azioni politiche urgenti in materia di federalismo differenziato” (proposte dai consiglieri Sebastiano Anastasi, Orazio Grasso e Alessandro Campisi), la sospensione dei servizi per disabili e anziani con l’impegno dell’Amministrazione a sensibilizzare i governi nazionale, regionale e la politica catanese (Daniele Bottino), l’adesione alla Carta dei comuni custodi della macchia mediterranea (consigliere Salvatore Peci e altri componenti della VI commissione consiliare).
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