DA REDAZIONE
Il M° Corrado Ratto prende le redini del concorso rivolto a Pianisti e Cantanti lirici intitolato all’illustre musicista ennese, la cui ultima edizione si svolse nel 1998. Iscrizioni entro il 20 giugno.
Teatro Garibaldi Enna, 17-20 luglio 2019
Torna a distanza di 21 anni dall’ultima edizione il Concorso Internazionale riservato a Pianisti e Cantanti Lirici “Francesco Paolo Neglia”, una pietra miliare nella storia della città ennese che donando nuova linfa vitale a un Concorso che rischiava di scomparire conferma la sua vocazione per la musica classica. Una “ripresa” fortemente voluta dall’Amministrazione comunale di Enna che ha affidato la direzione artistica di questo importante evento al M° Corrado Ratto, pianista di origini genovesi che dal 1986 insegna pianoforte all’Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania, e che nel 1990 vinse il primo premio del prestigioso concorso.
Al Teatro Garibaldi di Enna dal 17 al 20 luglio si riparte lì dove si era interrotto, ovvero con la XXXIII edizione del Premio Internazionale, intitolato all’illustre musicista e compositore ennese (1874 – 1932) che fece fortuna in Germania nei primi anni del ‘900.
C’è tempo fino al 20 giugno per iscriversi alla XXXIII edizione del Concorso Internazionale Francesco Paolo Neglia, riservato a Pianisti e Cantanti Lirici di ogni nazionalità, di età compresa fra i 16 e i 36 anni.
I Pianisti, al fine dell’ammissione alle prove successive, saranno valutati su tre prove: una Prova eliminatoria (durante la quale i candidati dovranno eseguire uno studio fra quelli di Chopin (op. 10 – 25), Skrijabin, Debussy, Prokofiev, Bartòk, Ligeti; e un brano a libera scelta della durata massima di 12 minuti, da Bach a Brahms), una Prova Semifinale (per la quale i candidati dovranno eseguire una sonata di Haydn, Clementi, Mozart o Beethoven; oltre a una o più importanti composizioni tra quelle di Schubert, Schumann, Chopin, Mendelssohn, Brahms, Franck, Liszt ) e una Prova Finale per cui i candidati dovranno presentare un programma da concerto della durata massima di 30 minuti comprendente importanti composizioni dall’800 ad oggi, non eseguite nelle precedenti prove. Verranno ammessi alla Prova Semifinale i sei concorrenti con la migliore votazione. Alla Prova Finale accederanno i 3 concorrenti che hanno ottenuto il punteggio più alto nella prova precedente. Le medie verranno calcolate escludendo il voto più alto e quello più basso. Al termine delle prove, tutte le valutazioni verranno rese pubbliche.
Anche i Cantanti, al fine dell’ammissione alle prove successive, saranno valutati su tre prove: una Prova eliminatoria (durante la quale i candidati dovranno eseguire un’Aria d’opera a scelta delle quattro presentate, ed una seconda Aria eventuale a richiesta della Commissione), una Prova Semifinale (per la quale i candidati dovranno eseguire due Arie stabilite dalla Commissione tra le quattro presentate). Alla Prova Finale saranno ammessi non più di sei concorrenti che eseguiranno due Arie scelte dalla Commissione in accordo con il Direttore Artistico. I candidati dovranno eseguire le composizioni a memoria, complete di Recitativo e Cabaletta, laddove previsti, nella lingua e chiave originale. Tutti i concorrenti saranno accompagnati da un pianista collaboratore ingaggiato dall’organizzazione.
«Il Premio Neglia è perfettamente in linea con gli attuali premi internazionali, ma continua a mantenere la sua struttura originaria – spiega il M° Ratto -. L’unica differenza con le precedenti edizioni è che quest’anno tutte le prove saranno pubbliche, per garantire la massima trasparenza».
L’ultima edizione, datata 1998, è stata diretta dal M° Gioacchino Gitto, ma nel corso degli anni il Premio Francesco Paolo Neglia ha visto la partecipazione, oltre che di talentuosi musicisti e cantanti poi entrati di diritto nel panorama della musica internazionale, di giurati di prim’ordine. Su tutti, il pianista e compositore Marcello Abbado, e il pianista, musicologo e critico musicale Piero Rattalino.
Il Concorso Internazionale Francesco Paolo Neglia, che nel corso delle sue edizioni ha registrato numeri da capogiro, come la partecipazione nel 1987 di 121 Cantanti Lirici e 24 Pianisti da tutto il mondo, ha premiato nel corso delle sue precedenti 32 edizioni (che si sono svolte ininterrottamente dal 1963 al 1998) giovani promesse della musica che sono presto diventati nomi di prestigio nel panorama internazionale. Tra questi, solo per citarne alcuni, il pianista argentino Ector Pel (vincitore dell’edizione del 1967), i pianisti italiani Vincenzo Balzani (1971), Giovanni Umberto Battel (1982), Giorgia Tomassi (1985), Filippo Balducci (1987), Roberto Corlianò (1989), e il pianista tedesco Igor Kamenz (1988). Non è da meno l’albo d’oro dei cantanti lirici sul quale spiccano i nomi del soprano giapponese Atzuco Azuma (1963), dell’americana Linne Strow (1973) e dei coreani Jo Soo Kyong (1981) e Lee Jun Geun (1998).
«Le due giurie della XXXIII edizione sono composte da artisti di grande spicco internazionale – continua il M° Ratto – . Per la sezione Cantanti abbiamo affidato la presidenza alla mezzo soprano Manuela Custer, artista che sta facendo una carriera molto importante, alla quale abbiamo affiancato il baritono Shangrong Jiang, di origini cinesi ma naturalizzato russo, e alcuni responsabili della produzione artistica e manager che operano in importanti teatri lirici italiani, come il Teatro Massimo di Palermo e il Teatro Reggio di Parma, e in una importante Agenzia Artistica di Milano. Questo perché per i cantanti è molto importante esibirsi, e quindi farsi conoscere, da chi potenzialmente potrebbe essere particolarmente colpito da una voce e magari offrire loro importanti opportunità artistiche».
Per la Giuria della sezione Pianisti «Ho preferito puntare su personalità importanti, ma tutte al di fuori dal nostro territorio – conclude Ratto – per cui la presidente è Nora Doallo, una grande pianista argentina, da sempre attiva come docente, che attualmente insegna al Conservatorio di Lugano. A lei sono stati affiancati la pianista Anna Kravtchenko, primo premio al Concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni; Michel Stockhem, pianista e direttore del Conservatoire Royal de Mons (Belgio); la pianista russa di scuola moscovita Violetta Egorova e Marco Zuccarini, direttore d’orchestra e direttore del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, noto per la sua grande levatura artistica».
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