Nelle prime ore della giornata odierna, la Polizia di Stato ha arrestato LA ROSA Domenico (classe ’94), LA ROSA Giuseppe (classe ’98) e VITALE Paolo (classe ’96) in concorso con altro soggetto rimasto ignoto per furto aggravato e possesso ingiustificato di chiavi alterare o grimaldelli.
In particolare, personale della Squadra Volante, veniva inviato in via Salvatore Salomone Marino, precisamente nel quartiere “Monte Po”, poiché “la centrale dei sistemi di localizzazione” aveva segnalato una Fiat Panda con manomissione del localizzatore in movimento che, dal centro storico si dirigeva in zona Monte Po.
Giunti sul posto, i poliziotti accertavano la presenza dell’auto segnalata dalla centrale, nonché di un’ altra autovettura Fiat 500, dove all’interno alloggiavano quattro individui intenti ad armeggiare.
I malfattori alla vista dei poliziotti si davano a immediata fuga prendendo diverse direzioni, fuga rimasta vana per tre di loro in quanto, i poliziotti, riuscivano a bloccarli nell’immediatezza, mentre il quarto, rimasto ignoto, si dileguava facendo perdere le tracce nelle campagne circostanti.
Le due autovetture, di proprietà di due società di noleggio, presentavano evidenti segni di effrazione nonché danni al cilindretto di avviamento.
Le perquisizioni personali eseguite sui tre arrestati consentivano di rinvenire all’interno delle tasche del LA ROSA Domenico una chiave elettronica marca FIAT nonché un’interfaccia “OBD diagnosi Bluetooth”, sistema di ri-programmazione della chiave che, attraverso la connessione alla porta OBD, ovvero quella della diagnostica della vettura, consente al ladro di ottenere una nuova chiave in pochi secondi senza la necessità di aprire il vano motore per la sostituzione della centralina. Inoltre, all’interno dell’autovettura FIAT Panda venivano rinvenuti diversi arnesi atti allo scasso tra cui una chiave artigianale per l’accensione dell’auto e una centralina auto marca BOSH.
I tre soggetti venivano, quindi, tratti in arresto e, su disposizione del PM di turno, sottoposti alla misura degli arresti domiciliari in attesa del giudizio di convalida.
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