Sabato 17 agosto alle ore 21 l’attore catanese porterà in scena per la prima volta nel territorio etneo il suo nuovo divertente spettacolo “Riciclation”. La satira pungente ed irriverente di Saitta nel nuovo show è appunto incentrata su un tema del riciclo.
“Riciclare però – come spiega l’attore, non è solo una pratica strettamente legata ai rifiuti, anzi: un tema, o per meglio dire un termine, che si adatta molto bene alla sicilianità. Quando penso a questo termine mi viene in mente mia nonna” – prosegue il quarantenne attore siciliano – “che da un cappotto per mio zio finiva con creare una gonna per la zia più giovane. Riciclare è un modo di vivere, è l’arte di sapersi industriare tipica del siciliano ed attraverso il mio show cercherò di spiegarne tutte le sfaccettature, da quella più nobile a quella più ingegnosa, fino ad arrivare, perché no, anche ai lati negativi del tema. Si ricicla il denaro, si riciclano le persone, si riciclano le idee. Ogni cosa insomma è soggetta al rinnovamento. Un tema singolare e stimolante che mi ha permesso di costruire uno show tutto nuovo.” Dopo i successi di “Uno, Nessuno, Centomila… Followers” e “Andiamo a Governare”, Saitta sceglie Zafferana Etnea per tenere a battesimo il suo inedito testo comico, un excursus che coinvolgerà il pubblico con gag e paradossi tipici del siciliano medio.
Come in tutte le sue opere prime, non si corre il rischio di imbattersi in impianti ciclostilati, minestre riscaldate, estratti da estratti liberamente tratti da… Eduardo Saitta anche con questo nuovo lavoro dà voce al proprio estro che trae dalle singolari e contraddittorie situazioni del quotidiano gag intelligenti ed ironiche, intuitive ed illuminanti. Da attore adatto alla commedia quanto ai ruoli drammatici (Salvo Saitta docet) è in grado di spendersi in modo imprevisto anche in improvvisazioni rispetto alla partitura originale. Ne nasce un rilancio col pubblico, un confronto ed una ispirazione continui.
L’esperimento è avvenuto a Cassibile ed è stato perfezionato in altre tappe. Eduardo Saitta spazia dall’affissione abusiva di manifesti – “sai che troviamo dovunque… sui pali della luce, sui muri delle case” – ad episodi legati alla sanità, fatti a lui personalmente accaduti; sui pro e i contro della raccolta differenziata, i viaggi in aereo. Si sposta come un grillo da un argomento all’altro interprete e destinatario dell’ironia che appartiene alle cose, quell’ironia che inventare non si può, tanto è incardinata nel modo di fare di noi siciliani, dei meridionali in genere che, probabilmente perché spinti dalla necessità, da un certo momento in poi abbiamo dovuto imparare a sorridere dei disagi, “riciclando” una risata come un vestito.
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