“Mentre nello stabilimento Stm di Agrate e’ previsto un investimento di circa 2 miliardi di dollari per un nuovo modulo a 12 pollici, oggi a Catania la multinazionale stenta a realizzare investimenti programmati da tempo”. A lanciare l’allarme è la Uilm di Catania, che aggiunge: “Abbiamo già espresso soddisfazione per il passaggio a tempo indeterminato dei 128 lavoratori che hanno operato per 2 anni a tempo determinato nei reparti. E’ una prima boccata di ossigeno per le sale produttive, dove da tempo denunciamo il sottodimensionamento degli organici. Le 128 assunzioni sono positive, ma non sufficienti. Ricordiamo che la Stm non ha mai attuato l’accordo del 2007 sui 21 turni, in cui erano previste 150 nuove assunzioni, e che non sono mai stati rimpiazzati i tanti lavoratori andati nel frattempo in pensione. Perché non confermare i lavoratori che hanno operato come summerjob (lavoratori stagionali, ndr) e perché non prendere in considerazione i circa 25 lavoratori che hanno svolto per molti anni lavoro stagionale, ora in attesa di chiamata dalla Stm?” “Servono nuove assunzioni, dunque, ma anche – conclude la Uilm – nuovi investimenti nel sito catanese dove, solo per onor di cronaca, vorremmo ricordare come il modulo M6 fosse nato per sviluppare fette di silicio a 12 pollici. Un progetto ormai abbandonato dall’azienda”.
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