Francesca Romana e Renato Lombardo lavorano alla entrante stagione teatrale da prima che si completasse la precedente; la costituzione di un tavolo informale di “teatrocultori” per saggiare il gradimento di una rappresentanza di persone di professionalità variegata, è stata, a mio parere, una manifestazione di rispetto verso il pubblico, considerato come organismo attivo e parte in causa nella valutazione dei lavori che i direttori artistici di Palco-Off vanno a selezionare e scegliere ai festival in giro per l’Europa. A questi incontri, vennero espresse in forma di informazioni, anche alcuni interessanti rudimenti sul diritto e la legislazione dello Spettacolo e spiegato in maniera semplice l’economia che va gestita per fare funzionare una stagione. Insomma, un rapporto cercato per offrire, informare ed informarsi. Assai gradito in ordine alla considerazione, assai interessante per l’occasione di entrare dietro le quinte dell’attività vera e propria del mondo dello spettacolo. Il Teatro è un argomento serio: Francesca Romana Vitale e Renato Lombardo lo propongono con cautela e scelte promettenti. Quest’anno, lo hanno dedicato alla “Luna”!
“È una stagione dedicata alla luna questa ottava di Palco OFF, in occasione del 50° anniversario dell’allunaggio. La luna come metafora di nuove mete, senza tuttavia perdere il gusto dei piaceri terrestri che ci hanno accompagnato fino ad oggi. Sulla luna mi porterò il pubblico, che sempre e con affetto mi fa da guida, mi suggerisce, mi consiglia. È l’unico mio partner e sta crescendo con me. Accetta benevolo qualche mio inevitabile errore. E spesso mi aiuta a scegliere. La prima scelta quest’anno la farà proprio il pubblico fra i due spettacoli di apertura, che sono stati votati tra i migliori visti nelle stagioni precedenti. Ho scelto la luna perchèé sento il bisogno di volare verso una dimensione di leggrezza: troppa aggressività, troppa poca gentilezza ci circonda. Sentirci simili, per un attimo, disarmati, bambini con il naso per aria rivolto ad un palcoscenico ci farà bene. Vi aspetto.”
Francesca Romana Vitale
A seguire, gli spettacoli della stagione 2019/2020 di Palco-Off
1) SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – LA PAPESSA
con Chiara Mascalzoni e Michele Turrina
scritto e diretto da Alberto Rizzi
produzione Ippogrifo Produzioni (Verona)
Mercoledì 16, Giovedì 17, Venerdì 18, Sabato 19 Ottobre ’19 | ore 21:00
Domenica 20 Ottobre ’19 | ore 18:00
Teatro del Canovaccio | Catania
E se il prossimo papa fosse donna? Un monologo divertente, intelligente e fantasioso, che attraverso l’inventatissima vicenda di Papa Elisabetta I, la prima donna a salire sul soglio di Pietro, affronta il verissimo tema del maschilismo del mondo occidentale. Attraverso una insolita prospettiva, ovvero la storia della Chiesa cattolica, si rilegge il ruolo e la funzione della donna in tutta la storia occidentale. Si ride molto e si pensa altrettanto, soprattutto alla violenza, all’esclusione e alla discriminazione a cui la donna è stata sottoposta fin dai tempi di Eva.
Note di Regia
Una metafora, una risata, una poetica fantasia a volte ci raccontano la realtà in modo più chiaro e sorprendente della realtà stessa. Da tempo volevo scrivere uno spettacolo che parlasse della donna, che fosse poeticamente femminista, senza accusare, senza essere una lotta di parte. L’idea di una donna papa, alla fine è servita proprio a questo: un’immagine chiara, semplice, scenicamente forte che racconta duemila anni di maschilismo. Perché alla fine lo spettacolo dimostra che non c’è altra ragione al mondo per non avere una donna papa se non una infinita serie di pregiudizi maschilisti.
2) DIECI
con Elena Dragonetti
dal testo di Andrej Longo
regia Elena Dragonetti e Raffaella Tagliabue
produzione Narramondo (Genova)
Mercoledì 23, Giovedì 24, Venerdì 25, Sabato 26 Ottobre ’19 | ore 21:00
Domenica 27 Ottobre ’19 | ore 18:00
Teatro del Canovaccio | Catania
10 comandamenti, 10 vite diverse disegnano quell’universo denso e variegato che è Napoli
Dieci personaggi si raccontano in dieci monologhi. Dieci vite diverse disegnano quell’universo denso e variegato che è Napoli. Non un’area geografica circoscritta ma una realtà universale che racchiude pieghe nascoste dell’animo umano. DIECI come i comandamenti, a cui ogni monologo è intitolato, e a cui ogni personaggio è legato, a suggerire una rilettura delle vicende umane sotto lo sguardo assente di un Dio che è altrove.
3) LE MILLE BOLLE BLU
con Filippo Luna
testo Salvatore Rizzo
regia Filippo Luna
Sabato 9 Novembre ’19 | ore 21:00
Domenica 10 Novembre ’19 | ore 18:00
MUST Musco Teatro | Catania
Una storia d’amore omosessuale, clandestina per 30 anni, nella Palermo degli anni ‘60.
“Se tu chiudi gli occhi e mi baci, tu non ci crederai, ma vedo le mille bolle blu”, cantava Mina nel 1961.
Una storia d’amore omosessuale, clandestina, nata nella Palermo degli anni Sessanta che va avanti, parallela ad una vita cosiddetta “normale”, per trent’anni.
Le mille bolle blu racconta la storia di Nardino e Manuele, barbiere di borgata il primo, avvocato il secondo: si conoscono, giovanissimi, nel salone da barba dove Nardino fa l’apprendista sotto lo sguardo del padre e Manuele è figlio di un cliente facoltoso. È l’inizio degli anni Sessanta, quello, per l’appunto, in cui Mina impazza con “Le mille bolle blu”. Destinati a ruoli sociali e familiari prestabiliti (quelli di mariti irreprensibili e di padri premurosi) i due portano avanti per trent’anni una storia di sentimento e passione che si nutre anche della clandestinità in cui viene vissuta, che ne è linfa e tormento al tempo stesso. La morte di Manuele, per malattia, diventa il pretesto perché Nardino, nell’impossibilità di piangere apertamente l’uomo che ha amato e di gridare a tutti il proprio dolore, ripercorra alcune tappe di quei trent’anni, tra nostalgia e amarezza, rabbia e dolcezza. Un altare di ricordi che sancisce l’universalità di quel sentimento al di là di ogni barriera e di ogni preconcetto.
4) NEL NOME DEL DIO WEB
di e con Matthias Martelli
Testo e Regia Matthias Martelli in collaborazione con Alessia Donadio
Produzione Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani
Sabato 30 Novembre ’19 | ore 21:00
Domenica 1 Dicembre ’19 | ore 18:00
Centro ZO | Catania
Il Web è oggi venerato come un nuovo Dio. Ma con questa connessione, siamo davvero più liberi?
Oggi il Web è ormai venerato come un nuovo Dio, qualcosa di irrinunciabile senza cui la vita dell’uomo contemporaneo è totalmente impensabile. Ma la connessione continua è davvero così indispensabile? E cosa perdiamo chiudendo le nostre vite nel mondo virtuale? E poi, siamo davvero più connessi fra noi? Siamo davvero più liberi?
5) PSS PSS
di e con Camilla Pessi e Simone Fassari
regia Louis Spagna
Produzione Compagnia BACCALA’
Sabato 25 Gennaio ’20 | ore 21:00
Domenica 26 Gennaio ’20 | ore 18:00
Centro ZO | Catania
Vincitore di 12 premi internazionali, con due clown contemporanei, virtuosi e divertenti. Festival di Adelaide 2019 vincitore teatro fisico.
Vincitore di 12 premi internazionali, unico, incantevole, virtuoso e molto divertente, Pss Pss è uno spettacolo che mette in scena due clown contemporanei attraverso il linguaggio universale del corpo e dello sguardo.
Pss pss è stato eseguito più di 600 volte, in oltre 50 paesi, e in tutti 5 i continenti, con grande successo.
6) NON PLUS ULTRAS
con Adriano Pantaleo
di Adriano Pantaleo e Gianni Spezzano
drammaturgia e regia Gianni Spezzano
produzione Argot produzioni / Teatro Eliseo / Nest
in collaborazione con La Corte Ospitale (Napoli/Roma)
Sabato 29 Febbraio ’20 | ore 21:00
Domenica 1 marzo ’20 | ore 18:00
Centro ZO | Catania
Cosa vuol dire essere un Ultras? Qual è la mentalità, il modello di vita del movimento degli Ultras?
«Il modello di vita dell’Italia non può essere e non sarà mai quello degli ultras violenti degli stadi di calcio, estremisti travestiti da tifosi. Lo sport è un’altra cosa». Sergio Mattarella (durante Il Messaggio del Presidente della Repubblica agli Italiani del 2018)
7) LA SCUOLA NON SERVE A NULLA
di e con Antonello Taurino
scritto con Carlo Turati
Prodotto dal Teatro della Cooperativa – Milano
Spettacolo selezionato per il bando “rifugio d’artista 2016″
Sabato 21 Marzo ’20 | ore 21:00
Domenica 22 Marzo ’20 | ore 18:00
MUST Musco Teatro | Catania
Un viaggio tragicomico tra i paradossi della Scuola di ieri e della “Buona Scuola” di oggi.
“Del film L’Attimo Fuggente con Robin Williams, tutti voi ricordate il professor Keating e la passione dei suoi innovativi metodi didattici. Nessuno ricorda mai che alla fine, a causa di quei metodi, il professore viene licenziato…”
8) L’AVARE: d’après Molière
Interpretazione versione francese: Olivier Benoit e Alexandre Jean
Idea originale: Jordi Bertran
Creazione: Olivier Benoit, Miquel Gallardo
produzione Tabola Rassa (Spagna-Francia)
Sabato 18 Aprile ’20 | ore 21:00
Domenica 19 Aprile ’20 | ore 18:00
Centro ZO | Catania
Un grande classico come lo avete mai visto, dove l’oro è l’acqua e i personaggi dei rubinetti. Teatro degli oggetti in lingua Francese ma d’immediata comprensione.
Un adattamento del grande classico in cui l’oro viene sostituito dall’acqua e dove i personaggi sono “incarnati” dai rubinetti? Un nuovo e sorprendente TEATRO DEGLI OGGETTI.
L’AVARE: d’après Molière è stato recitato in circa trenta paesi, in diverse lingue (catalano, spagnolo, francese, inglese e portoghese).
9) NUOVA PRODUZIONE PALCO OFF – DA DEFINIRE
Maggio 2019
REGIA NICOLA ALBERTO OROFINO
CON EGLE DORIA E FRANCESCA VITALE
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