Una piccola pattuglia di cittadini genovesi, formata da credenti e amanti di opere artistiche, ha chiesto formalmente allo Sportello Liguria di Consitalia – Consumatori d’Italia, insediatosi nella città metropolitana di Genova, di fare giungere il loro reclamo, dissenso alla Curia Arcivescovile per ciò che avviene da lungo tempo sulla spaziosa scalinata della cattedrale di San Lorenzo , che oltre ad essere il principale luogo di culto cristiano-cattolico del capoluogo ligure, è anche una maestosa opera architettonica stile Romanico e Gotico.
Cosa succede sulle scalinate della maestosa Cattedrale? Lo chiediamo al Coordinatore di Sportello Liguria dell’Associazione Consumatori d’Italia, sindacalista Mario Guerrasio nuova risorsa acquisita dalla Sede nazionale di Catania, sempre pronta a migliorasi, ampliarsi per confrontarsi con le pubbliche istituzioni affinché il cittadino riceva i dovuti servizi. << Innanzitutto è bene ricordare – spiega Guerrasio – che per Associazioni Consumatori, si deve intendere quella associazione di categoria che si occupa: di genuinità, conservazione e giusto prezzo dei prodotti alimentari; degli acquisti in generale fatti dai cittadini nei punti commerciali; di disservizi della P.A. e di aziende appaltatrici di servizi pubblici di gas,acqua, smaltimento rifiuti solidi urbani; di istituti bancari; di disservizi nella Scuola; di disservizi e norme contrattuali violate da parte di Società di Telefonia; di emergenza abitativa; e quant’altro rientra nei diritti dei cittadini sovrani. Chiarito questo aspetto operativo, rispondo alla domanda riguardo le segnalazioni di indecorosità sulle scalinate della Cattedrale di San Lorenzo, posta nel cuore del centro storico della città metropolitana di Genova a un paio di centinaia di metri dalla sede dell’Arcivescovado , di Palazzo Ducale e della fontana di Piazza De Ferrari. Queste segnalazioni oltre ad avere una rilevanza di fede e artistica,hanno anche una rilevanza dal punto di vista legale, in quanto nel 2018 la Giunta municipale del Comune di Genova con delibera istituì una sorta di “zona rossa” cui assolutamente erano proibiti bivacchi urbani in punti sensibili della città, dando incarico alla Polizia Urbana di presidiare ed intervenire in occasione di bivacchi con cani, pic nic e girovaghi che improvvisano sulle scalinate della cattedrale dormitori di fortuna. In questa sorta di “zona rossa” appunto a tutela del decoro urbano, ci sono aree cittadine sensibili come San Lorenzo; De Ferrari, piazza con la famosa fontana e la sede della politica istituzionale pubblica della Regione Liguria porto antico; S.Giorgio, con il prestigioso Palazzo San Giorgio che sulla sua facciata ha il maestoso affresco di San Giorgio e attualmente sede dell’Autorità portuale di Genova; Caricamento; Darsena , sede del galata museo del mare sala della tempesta ; Teatro Carlo Felice, Palazzo Ducale, l’ Acquario, con il più grande acquario d’Europa.
Chiediamo al coordinatore , Mario Guerrasio, a quale svolta hanno portato le segnalazioni di Consitalia indirizzate alla Curia Arcivescovile e agli Organi politici del Comune. << Diciamo subito che la Segreteria del Cardinale , Arcivescovo Angelo Bagnasco, ha condiviso le nostre lamentele che la stessa Curia ha piu’ volte rivolto alle Autorità, comunali e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Genova, senza ottenere risultati. La Curia Arcivescovile oltre a ringraziarci, ci ha fatto presente che le scalinate non sono sotto la loro competenza e quindi ha invitato anche Consitalia ad interessarsene presso gli Organi anzidetti. Cosa che abbiamo fatto, con una lettera a molti Consiglieri comunali, all’Assessore alla Sicurezza e alla citata Soprintendenza. Finora ha risposto un solo un consigliere comunale, rappresentante in Consiglio comunale il M5S, pronto a discutere sulla problematica. A breve lo incontrerà il nostro dr Adriano Saya, “Addetto alla Comunicazione Aggiunto”, ennesima nuova risorsa di Consitalia –Associazione Consumatori d’Italia.
|
|
|
P
Lascia un commento
You must be logged in to post a comment.