Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

PESCA: Prosegue l’agitazione dei pescatori e si estende dalla Puglia al resto d’Italia. Lunedì 14 ottobre 2019 nuovo presidio a Bari

Home Cronaca PESCA: Prosegue l’agitazione dei pescatori e si estende dalla Puglia al resto d’Italia. Lunedì 14 ottobre 2019 nuovo presidio a Bari
PESCA: Prosegue l’agitazione dei pescatori e si estende dalla Puglia al resto d’Italia. Lunedì 14 ottobre 2019 nuovo presidio a Bari

Non si ferma l’agitazione dei pescatori in sciopero dal 26 settembre contro le norme europee. Nei giorni scorsi la protesta si è estesa anche alla Sicilia e alla Calabria. Dopo il blocco della statale 106 avvenuto per mano di centinaia di manifestanti, venerdì scorso a Corigliano, in provincia di Cosenza, lunedì 14 ottobre i PESCATORI TORNANO A MANIFESTARE A BARI con un presidio sotto la REGIONE PUGLIA dalle ore 10 alle ore 13.

I lavoratori delle Imprese di Pesca insieme agli Armatori chiedono da giorni un incontro con le autorità italiane affinché si facciano
portavoce a Bruxelles dei disagi provocati dalle leggi comunitarie. Tra i provvedimenti più ottusi in vigore, quello che impone una dimensione della maglia troppo larga e non adatta al nostro mare. Le dimensioni dei nostri pesci adulti sono di molto inferiori a quelle imposte dai limite dall’Unione Europea. I totani, merluzzi, moscardini, gamberi e altre delizie che vengono pescati con lo strascico
non sarebbero nei piatti di tutta Italia  – sostengono i pescatori di Manfredonia –  se seguissero alla lettera le normative europee.

L’ A.P.M.P. – Associazione Pescatori Marittimi Professionali  – già da anni sostiene il fatto che occorre istituire un “vero”  Osservatorio della Pesca Italiana per l’ Europa, quindi utile a dare le giuste e dovute informazioni al Parlamento Europeo che magari non conosce le realtà dell’intero territorio nazionale che si differiscono di molto dalle realtà di Pesca Oceanica e delle grandi navi industria.

I pescatori sono i primi tutori e custodi del mare, conoscono più di altri le soluzioni per la difesa dell’ambiente e per la riproduzione ittica, ma, purtroppo, mai nessun pescatore vero è stato “interpellato” per dare idee e suggerimenti che spesso vanno oltre certi tipi di studi spesso “pilotati” o non conformi alla verità.

In Italia spesso si è pensato a distribuire soldi a pioggia per finanziare progetti di promozione del pescato, per la creazione di marchi di qualità del pescato – spesso sconosciuti agli stessi operatori e consumatori, ma in effetti non si è mai valutata l’ipotesi di sviluppo delle risorse ittiche, di sviluppo delle imprese di pesca e dei lavoratori, di giusta tutela dell’ambiente marino (si ricorda ad esempio che in Sicilia erano stati istituiti  n. 12 Consorzi di Ripopolamento Ittico – pure in montagna –  e, costavano oltre n. 2 milioni di euro all’anno senza avere mai avanzato alcuna proposta concreta, se non la gestione di   Fondi  per  la  promozione del   “Pescato di Sicilia”  –  marchio che ha ottenuto oltre n. 100 milioni di Euro).

La  Federazione Armatori Siciliani  sentiti gli armatori della Sardegna, della Calabria e della Puglia  ha programmato per martedì 15 ottobre un’assemblea all’interno del Porto di Catania al fine di valutare ipotesi di manifestazioni di protesta a sostegno dei colleghi di Manfredonia e dell’intera Puglia.

Pescatori e Armatori chiedono alla politica maggiore rispetto e, non vogliono più essere manovrati da strategie di bandiera.

Al Comparto Pesca serve solo un piano di programmazione, diritto al futuro e serietà

 

Condividilo:

Lascia un commento