Vespe e Moto invadono piazze e marciapiedi. CONSITALIA chiede più posteggi e sanzioni per i trasgressori

Molti utenti viaggiano con mezzi a due ruote, e,  quelli che vengono a Catania per lavoro o che già vivono in città e non hanno un garage,  spesso non trovano posteggio per assenza di aree parcheggio e/o di sosta specifiche e, quindi,  spesso sono costretti a  “lasciare” i loro mezzi in modo anomalo cioè abbandonati ovunque, essendo purtroppo abituati male, un po’ per colpa delle amministrazioni pubbliche (che non hanno pensato alla realizzazione di più spazi) un po’ perché veri e propri “VIKINGHI – ZAUDDI”  (così come definiti dai segnalatori).che pur in presenza di stalli posteggiano anche in mezzo alla strada senza alcuna  “paura” né di multe né di rimproveri, anzi con “ROZZAGGINE” diffondendo paure.

L’Associazione dei Consumatori d’Italia CONSITALIA, a seguito numerose segnalazioni ricevute tramite lo  “Sportello Difesa del Cittadino”  ha scritto al Signor Sindaco del Comune di Catania, al Signor Presidente del Consiglio comunale, al Signor Assessore con delega alla Protezione Civile e Polizia Municipale, al Signor Comandante della Polizia Municipale di Catania al fine di voler trattare l’argomento  “sicurezza pedoni” quali prime vittime del posteggio selvaggio di auto e moto che invade piazze e marciapiedi, in tutto il territorio del comune di Catania e provincia – problema che a tutt’oggi rimane un fenomeno poco e/o non del tutto attenzionato, visto che sembrerebbe non rientrare tra le priorità e I programmi in agenda dell’amministrazione ma anche dei partiti politici i quali trattano argomenti spesso poco conosciuti e/o del tutto sconosciuti alle realtà locali.

E’ importante provvedere alla realizzazione di più aree da destinare a posteggi per i mezzi a due ruote, attivare un servizio di vigilanza per la tutela dell’identità di piazze e marciapiedi.

Il posteggio selvaggio rappresenta un segnale contrastante alla sicurezza, e proprio nel rispetto di tutte le norme vigenti in materia di sicurezza stradale ma anche in materia  di sicurezza in generale, CONSITALIA  ha chiesto tramite PEC  il  “ripristino” delle regole e il rispetto della LEGGE a tutte le “parti in causa”.