di ANTONIO AIELLO
Sabato 30 novembre la comunità di Gravina di Catania ha vissuto un momento significativo: dinanzi ad un folto pubblico di fedeli, infatti, è stato inaugurato il nuovo salone parrocchiale. In esso, dietro iniziativa del gravinese Alfio Giuffrida ed approvazione del sacerdote Antonio Testaì, è possibile vedere esposte, incorniciate, le fotografie di tutti i parroci che si sono succeduti nella chiesa madre “S. Antonio di Padova” di Gravina a partire dal 1926, anno al quale risale il decreto di nomina di erezione della suddetta chiesa da canonica a parrocchia firmato dal Cardinale Giuseppe Francica Nava. Sotto la foto di ciascun sacerdote sono riportate la data di insediamento e quella di conclusione del mandato.
Ci dice Giuffrida, autore delle ricerche presso l’ archivio catanese di storia diocesana: “ E’ una coincidenza signficativa il fatto che tale decreto risalga proprio al 21 giugno, giorno in cui il calendario della Chiesa ci ricorda la figura di San Luigi Gonzaga, una cui statua si trova proprio nella chiesa madre del nostro paese, segno della venerazione che la comunità gravinese ha nutrito già in tempi antichi per questo santo, la cui immagine è altresì presente in uno degli stendardini portati in processione in occasione del Corpus Domini”.
Gli fa eco padre Testaì, il cui 18mo anniversario di ordinazione sacerdotale è venuto a coincidere proprio con tale data: “Si tratta di un momento importante per ricordare le figure di tanti sacerdoti che con zelo e amore hanno servito la chiesa madre, spendendosi e prodigandosi in prima persona per la comunità locale e che è pertanto giusto non dimenticare”.
Tale giornata rappresenta, inoltre, l’inizio delle solenni celebrazioni a Gravina in onore di Maria SS.ma Immacolata che si concluderanno domenica 8 dicembre, seconda domenica di Avvento, con la processione pomeridiana del fercolo dell’Immacolata, nonché l’inaugurazione ed annessa benedizione del presepe “Gravina accoglie la Luce” realizzato dal gruppo MASCI e che sarà esposto nella cappella del Crocifisso della chiesa madre.
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