I commercianti, l’ass. Gammazita e gli abitanti addobbano a festa il quartiere, illuminano il profilo architettonico del Castello Ursino e promuovono un intero mese di eventi ed attività gratuite per grandi e piccini, perché anche il cuore medioevale di Catania merita di avere un degno Natale.
C’è un intero Quartiere pronto ad illuminare, riscaldare e ravvivare le festività natalizie con teatro, musica, circo, cortei storici, danze, zampognari, arti, libri, buon cibo e tanta solidarietà. Per la prima volta ristoratori e commercianti, l’associazione culturale Gammazita e gli abitanti hanno scelto di rimboccarsi le maniche, insieme, per regalarsi e regalare alla città, il Natale al Castello Ursino. Da domenica 8 dicembre fino a lunedì 6 gennaio, un intero mese di eventi gratuiti ed attività culturali ed artistiche per adulti e bambini, con lo scopo di vivere e riscoprire il cuore medioevale di Catania.
In attesa del primo appuntamento del ricco cartellone di eventi i riflettori sono già puntati sul grande monumento cittadino. <<Finalmente il Castello Ursino si può ammirare in tutta la sua maestosa bellezza anche al calar del sole!>> dichiarano gli organizzatori. Una serie di fari a basso consumo, già dallo scorso lunedì, sono stati posizionati alla base del prospetto architettonico del maniero federiciano e ogni sera vengono puntualmente accesi dagli organizzatori per illuminare il Castello lungo tutto il suo perimetro.
È la magia del Natale? <<No, è solo la buona volontà di commercianti, associazioni ed abitanti che stufi di sentirsi sempre relegati ai margini del salotto buono cittadino scelgono di collaborare, investendo risorse e fantasia, per migliorare il luogo in cui vivono e in cui operano da molti anni.>> rispondono i promotori del Natale al Castello Ursino.
Così si abbelliscono strade ed alberi con le tradizionali luminarie natalizie e si illumina il Castello. <<Vogliamo mostrare in tutta la sua bellezza un quartiere, il cuore medioevale etneo, che ha sempre più sete di riscatto.>> Spiegano gli organizzatori: Artù ristorante-carnezzeria, Il Borgo di Federico, Ristorante Camelot, Al Cavaliere Roxy, Tino’s Chiosco, Ristorante Tipico e ass. Gammazita. <<Per queste festività, insieme, abbiamo scelto di portare calore, solidarietà e coesione sociale tra le persone. E adesso l’intera città può godersi il suo Castello!>> concludono.
La manifestazione “Natale al Castello Ursino”, realizzata con il supporto tecnico del Comune di Catania, verrà inaugurata domenica 8 dicembre con un corteo storico medioevale in costume che attraverserà le strade e le piazze del quartiere con musici, sbandieratori, artisti ed interpreti dell’associazione Casa Normanna, del Rione Vecchia Matrice di Motta Sant’Anastasia. Dalle ore 17.00 in poi il pubblico verrà coinvolto in un viaggio a ritroso nel tempo che lo accompagnerà fin dentro la corte di Federico II di Svevia, all’epoca delle dame e dei cavalieri, del teatro di strada e delle giostre, dei villani e dei cantastorie con danze, giochi e spettacoli come la celebre “schermaglia”, un combattimento con le bandiere che ripropone il comportamento degli alfieri nei campi di battaglia. La serata si concluderà tra danza e fuoco, con lo spettacolo “A fuoco lento” della compagnia Smidullati.
L’intero cartellone di eventi interesserà tre aree della grande Piazza Federico di Svevia che fino al 6 gennaio 2020, diventeranno palcoscenico di spettacoli teatrali, musicali e di arti di strada: lo spazio frontale esterno del museo civico, il laterale destro del Castello e Piazza dei Libri, dove è stato allestito anche un tendone riscaldato per l’occasione. Dal 15 dicembre in poi, tutte le domeniche mattina saranno dedicate ai bambini e alle famiglie con animazione di piazza, una ricca offerta di laboratori creativi e manuali e passeggiate alla scoperta del centro storico. “Natale al Castello Ursino” non ha scopo di lucro, è una manifestazione aperta a tutta la città per vivere e respirare l’atmosfera natalizia nello storico Quartiere del Castello Ursino, per creare occasioni di incontro e scambio fra i cittadini, per sviluppare un nuovo punto di vista su ciò che ci circonda, per rafforzare il senso di appartenenza ad un luogo e alle comunità che lo abitano, per un quartiere sempre più vivo, bello, solidale e colorato.
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