Anche a Catania il movimento delle Sardine, ha fatto la sua comparsa dopo le piazze gremite del nord, un movimento che nasce come moto spontaneo di protesta al dilagare della Lega e del suo “Capitano “ Matteo Salvini.
Quindi al grido di “Catania non si lega” in migliaia, tanti ma non quanti come Bologna, Ferrara ecc. ecc. si sono dati appuntamento alla Pescheria stretti come sardine per protestare contro il populismo, il razzismo e l’idea di un uomo solo al comando.
Ma chi era presente? sicuramente non i partiti con i simboli, ma le persone di sinistra, assieme a tutti coloro che si rifanno a quei valori propri della democrazia quali accoglienza, libertà e antifascismo.
Ma è anche vero che se non erano presenti i simboli dei partiti i loro rappresentanti c’erano da Enzo Bianco, a Notarbartolo a Luisa Albanella ex deputata del PD, a Matteo Iannitti leader storico di quella sinistra chiamata estrema ma che è sempre presente nelle piazze per dare voce agl’ultimi, ai membri di Gammazita.
Dove tutti assieme al grido di “Bella ciao” hanno dato l’imput per la difesa di quei valori che la Sicilia e Catania non può nè deve dimenticare.
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