di Carmelo Santangelo
Nell’imminenza delle festività natalizie, come ogni anno, il decano Console onorario Avv. Francesco Ruggeri di Catania, ha organizzato un incontro con il Corpo Consolare della Sicilia Orientale presso i locali della Cappella Bonajuto, sita nell’omonima via in Catania. Le finalità dell’incontro per uno scambio augurale natalizio, per l’inaugurazione della nuova sede nel sito della Cappella Bonajuto del Consolato di Finlandia, titolare la Console Dr.ssa Elsa Geraci, e per uno scambio di vedute sull’accoglienza e l’integrazione degli ospiti stranieri nel nostro Paese.
Sono intervenuti, oltre la titolare, Console della Finlandia, Dr.ssa Elsa Geraci, i seguenti Consoli: Senegal, Franco Ruggeri, (Console Onorario); Azerbaijan Domenico Coco, (Console Onorario); Svizzera, Brodbeck Sandra, (Console Onorario); Belgio, De Blauwe Christinae, (Console Onorario); Turchia, Mr. Domenico Romeo; Romania De Blauwe Christinae, (Console Onorario) e Ioan Iacob, (Console), Francia, Testoni Blanco Ferdinando, (Console Onorario).
Altri ospiti in veste propria e in rappresentanza: del Sindaco Pogliese, l’assessore avv. Enrico Trantino; Com.te 41/mo stormo aeronautica Sigonella il Col. pilota Chiriatti; Com.te Guardia Costiera Catania Contrammiraglio Russo; Ufficiali di Marisicilia Augusta in rappr. del Com.te Cottini; Ufficiali americani in rappr. del Com.te NAS Sigonella accompagnati dal resp. rel. estere Alberto Lunetta.
Le massime autorità della provincia, impegnate in compiti istituzionali, non hanno mancato di inviare i loro auguri natalizi, con l’auspicio di un prossimo incontro.
Le funzioni consolari sono enunciate nella Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963 all’art. 5. In particolare queste ricadono nel dovere di:
a. Proteggere nello Stato di residenza gli interessi dello Stato d’invio e dei suoi cittadini, siano questi persone fisiche oppure giuridiche, nei limiti ammessi dal diritto internazionale.
b. favorire lo sviluppo di relazioni commerciali, economiche, culturali e scientifiche tra lo Stato d’invio e lo Stato di residenza e promuovere in qualsiasi altra maniera relazioni amichevoli fra gli stessi nell’ambito delle disposizioni della presente Convenzione.
Il decano del Corpo consolare, avv. Franco Ruggeri ha parlato dell’evoluzione nel tempo della funzione consolare onoraria e della crescente importanza che la stessa ha assunto nelle relazioni internazionali.
“Il grande aumento dei flussi migratori dai paesi in via di sviluppo verso quelli industrializzati e l’aumento della circolazione di persone stranieri nel nostro territorio, per motivi di turismo o di affari che richiedono la presenza ed assistenza dai vari Consolati, accresce il peso specifico dei Consoli onorari per la collettività.
Il Console della Romania De Blauwe Christinae, ha auspicato una maggior presa di coscienza sia da parte delle Autorità locali, sia da parte degli stessi Consoli con conseguente crescita dell’efficienza delle rispettive azioni sul territorio.
“Seppur i problemi che deve affrontare il Console di un paese europeo, cioè lo sviluppo di relazioni commerciali, economiche, culturali e scientifiche, anche se diversi dal Console che rappresenta un paese che sia origine di flussi migratori, il cui interesse è quello di incidere maggiormente sulle normative locale, regionali e nazionali per la concessione dei permessi di soggiorno, l’erogazione di servizi assistenziali e abitativi, nonché sulle modalità di applicazione delle recenti disposizioni emanate in tema di polizia urbana,
L’assessore avv. Enrico Trantino, che ha trasmesso a tutti i presenti gli auguri del Sindaco Salvo Pogliese, ha altresì condiviso la tesi dell’avv. Ruggeri anche perché lui in passato è stato Console Onorario.
Nel successivo intervento il Console Generale della Romania, Joan Jakob, esprimendo la sua solidarietà col Corpo Consolare onorario, ha tenuto a precisare che le funzioni consolari enunciate nella Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963 sono identiche sia per i Consoli di carriera, sia per i Consoli onorari. Il rilievo e il ruolo del Console onorario è largamente riconosciuto dalla comunità internazionale; tuttavia spesso è trascurato dall’opinione pubblica e talvolta anche dalle Istituzioni e anche non adeguatamente valorizzato dagli stessi Consoli onorari.
La Cappella Bonajuto, di cui è padrone di casa il dott. Salvatore Bonajuto, proprietario della Cappella e di tutti gli spazi attigui, è un sito molto antico, conosciuta come cappella Bonajuto o del Salvaterello è un sito archeologico nel quartiere Civita di Catania. Ne è stata suggerita la funzione religiosa e la fondazione in epoca bizantina (tra il VI e il IX secolo d.C. A Catania è uno dei pochi edifici di rilievo superstite dell’epoca bizantina, è inoltre arricchito di testimonianze medioevali e quattrocentesche, ha strutture portanti molto robuste, tanto che, nel tempo, è scampato ai diversi terremoti che hanno colpito la città. Il sito è poco conosciuto dai catanesi, forse perché non è stato sufficientemente pubblicizzato, è stato visitato dagli ospiti presenti con grande curiosità apprezzandone le caratteristiche e lo stato di conservazione.
In finale i ringraziamenti al padrone di casa Dr. Salvatore Bonajuto, perché grazie alla sua disponibilità che abbiamo potuto usufruire di un posto così prestigioso dove svolgere l’evento, saluti ai consoli presenti ed alle autorità civili e militari, ed un rinfresco da parte della Dr.ssa Console della Finlandia, Dr.ssa Elsa Geraci,
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