Hinterland: l’ Associazione C.LO.E. entra in scena con la solidarietà.

Domenica 12 gennaio alle ore 18:00 al Teatro Nino Martoglio, avrà luogo uno spettacolo curato ed organizzato dall’Associazione C.lo.E. un centro multidisciplinare, che si occupa di erogare servizi a favore dei bisogni sociali e che riguardano tutte quelle problematiche che vanno seguite attentamente da un equipè di liberi professionisti che fanno parte del centro. Lo scopo è prettamente quello di raccogliere fondi da destinare alle cure terapeutiche di componenti i famiglie con un figlio diversamente abile, non potendo sostenere economicamente cicli su cicli di terapia che necessitano tutti quei bimbi affetti da patologie come l’autismo, ma anche bambini normodotati con deficit di apprendimento: dislessia, disgrafia, deficit d’attenzione ecc… Il centro dispone di figure professionali importanti con scopi ben definiti: psicologi, pedagogisti, logopedisti, assistenti sociali, tutti con lo scopo di poter sostenere ed aiutare tutti quei soggetti e le famiglie dove vi è un diversamente abile. Il ticket d’ingresso sarà di 5 euro destinato ad un fondo cassa, un’ottima occasione per dare una mano concretamente ad un servizio per il territorio della provincia etnea. Inoltre l’Associazione C.Lo.E si occupa di consulenze e screening gratuiti svolti più volte negli istituti comprensivi, in aiuto alle insegnanti per individuare difficoltà negli alunni di cui si sospetta un deficit. La dottoressa Maria Modica, Presidente del centro, ha espresso a nome di tutti i colleghi, un pensiero da condividere con i lettori:-“Per noi avere l’opportunità di prenderci cura delle persone con difficoltà, è un privilegio. Il centro nasce per questa ragione, l’obbiettivo è quello di continuare ad essere un “Ponte” che ci permette di seguire i bambini, nelle attese dei cicli di terapia previste nei protocolli sanitari, così da favorire il recupero accompagnando per mano genitori e figli verso l’integrazione sociale.-”
Lo spettacolo si avvale della collaborazione del comune di Belpasso.