In riferimento alla presa di posizione del Movimento 5 Stelle, nel quale si chiedono chiarimenti all’Amministrazione Comunale circa la notifica degli avvisi di accertamento Imu-Tari-Tasi (trattasi di notifiche di avvisi di accertamento e non atti giudiziari…), l’Amministrazione Comunale specifica che nell’ambito dell’attività di recupero dei tributi comunali non pagati, è stata ultimata l’operazione di riscontro dei dati dichiarati dai contribuenti per l’anno d’imposta 2014.
Da questa attività di confronto sono emerse differenze che hanno comportato l’emissione nel mese di dicembre 2019, circa 100.000 avvisi di accertamento (40.766 per IMU – 33.917 per TARI – 27.121 per TASI) per gli eventuali tributi non corrisposti.
Tale doverosa azione ispirata dal principio di equità contributiva, mira a garantire all’Ente il recupero di risorse che, andranno a impinguare le risorse da destinare all’Organo Straordinario di Liquidazione per il pagamento dei debiti del dissesto, che com’è noto è una gestione straordinaria distinta da quella del Comune. E’ opportuno precisare inoltre che il comunicato stampa del Movimento 5 Stelle di Catania, potrebbe indurre ignari contribuenti a non pagare o ad adire, inutilmente, la Commissione tributaria, con aggravio di costi a carico, con conseguente concreto rischio di danno erariale. Appaiono pertanto fuorvianti, contraddittori e non attinenti alla fattispecie sia l’interrogazione del Movimento 5 Stelle che il successivo comunicato stampa.
In riferimento al merito delle questioni poste sulla gestione degli avvisi, infine si rimanda alle precisazioni dell’azienda titolare del servizio che si allega, predisposto dall’azienda incaricata che lo ha inviato al Comune.
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