Decimo appuntamento ieri con la “Road map”, iniziativa di confronto con il governo regionale ideata dalla Ugl Sicilia. Ospite nella sede di Palermo dell’organizzazione sindacale è stato l’assessore regionale della Salute Ruggero Razza, accolto dal segretario confederale Giovanni Condorelli, dal segretario dell’Unione regionale Giuseppe Messina, dal segretario territoriale di Palermo Franco Fasola, dai segretari delle federazioni regionali Sanità e Medici, Carmelo Urzì e Raffaele Lanteri e da numerosi dirigenti sindacali. Nel corso dell’incontro, moderato dal portavoce regionale Filippo Virzì, sono stati svariati i temi affrontati a partire dalla rete ospedaliera, nell’ambito della quale è stata proposta di creazione di un panel di esperti per consentire la delocalizzazione delle cure per i pazienti in particolare oncologici, per proseguire con la carenza cronica di personale dovuta al blocco delle assunzioni (e la conseguente mancanza di reclutamento) decretato dal precedente esecutivo siciliano. Si è parlato anche dell’annoso sovraffollamento dei pronto soccorso a causa del bisogno di cure, nonchè dell’impellenza della riduzione delle liste d’attesa con l’attivazione del tanto atteso centro unico delle prenotazioni, ma anche dell’avvio della lungo assistenza. Forme che prevederebbero un abbattimento dei costi in generale, con un miglioramento dell’offerta assistenziale in particolare per i pazienti cronici. L’attenzione è stata poi focalizzata sul personale delle aziende ospedaliere universitarie, sul decreto dell’assessorato regionale, emanato nell’agosto 2019, che prevede competenze didattiche e di ricerca anche per i primari ospedalieri, oltre che sulla stabilizzazione dei precari e dei lavoratori con contratti atipici sulla quale le aziende ospedaliere hanno piena autonomia. Infine, la sanità privata (si attende il rinnovo del contratto Aiop dopo oltre 10 anni) e la Seus 118 hanno concluso l’elenco delle idee messe in campo dal sindacato. Per quanto concerne il primo tema la Ugl ha avanzato ancora una volta la richiesta di adeguare gli standard del privato a quelli del pubblico, mentre per il secondo argomento l’organizzazione sindacale si è espressa a favore del passaggio ad Areus, puntualizzando l’importanza relativa alla creazione di un organico proprio della società con l’emanazione di apposite procedure di concorso. “Ringraziamo l’assessore Razza per aver ascoltato il nostro punto di vista ed aver fatto suo il documento che abbiamo voluto consegnare a sostegno di una sanità siciliana sempre più efficace ed efficiente – hanno commentato i dirigenti della Ugl.”
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