Turismo: visitare le dimore storiche? Altrove si può.

Home Cronaca Turismo: visitare le dimore storiche? Altrove si può.
Turismo: visitare le dimore storiche? Altrove si può.

Mentre nel campo del turismo la Sicilia fa il ballo del qua qua, la Campania mette la saliva sul naso organizzando visite guidate che aprono lo sguardo verso nuovi itinerari, alla scoperta di famiglie e di uomini protagonisti della storia. L’iniziativa – chiamata “Domeniche in Dimora, tra palazzi, ville e giardini” – è cominciata in gennaio e proseguirà sino alla fine di aprile. Ogni ultima domenica del mese, ad un costo molto contenuto (5 euro a dimora), si potranno visitare in maniera esclusiva e originale edifici monumentali e castelli, ma anche antichi opifici, magioni, torri, masserie disseminati nel territorio e generalmente non aperti al pubblico.

Per agevolare gli spostamenti, la Regione Campania mette a disposzione dei pulmann dedicati (al costo di 10 euro, compreso l’ingresso); ma chi vuole può usare mezzi propri per raggiungere tutti i siti previsti: occorre soltanto comprare il biglietto ed essere puntuali. La Regione Campania ha messo a punto un sistema di prenotazione centralizzato. I biglietti, in vendita on line, sono anche acquistabili in molti punti vendita. Informazioni al numero verde.

“Domeniche in Dimora”, inizativa promossa e realizzata dalla Regione Campania attraverso la SCABEC in collaborazione con l’Associazione Dimore Storiche Italiane, destagionalizza i flussi turistici e valorizza uno sbalorditivo patrimonio, con itinerari tematici e visite guidate che non si limitano a illustrare solo il luogo, ma lo rendono parte di una esperienza di viaggio, nel tempo e nella storia.

A Napoli aperture straordinarie e visite guidate realizzate a: Palazzo Ricca in via Tribunali sede dell’Archivio Storico del Banco di Napoli, uno dei palazzi più antichi, realizzato nel Cinquecento dal barone Gaspare Ricca, luogo di enorme fascino in cui sono custoditi documenti che sono tesori della memoria di Napoli e che ha al suo interno una Cappella con opere di Luca Giordano e Solimena. Il Palazzo Albertini del Principe di Cimitile in via Santa Teresa degli Scalzi è oggi trasformato in condominio ma conserva intatti molti fregi e affreschi originali e dove si trova la particolare scalinata di accesso al piano nobile. Visite guidate anche a Palazzo Donn’Anna a Posillipo, uno dei simboli della città di Napoli, ricco di storie e leggende e la Casa Museo Sergio Ragni, Villa Belvedere a via Aniello Falcone.
In provincia di Napoli, eccezionalmente aperti al pubblico per le visite guidate la Villa Tufarelli a San Giorgio a Cremano, una delle dimore del Miglio d’Oro, la Masseria Astapiana -Villa Giusso a Vico Equense, il Palazzo Niglio Jadiccio a Frattamaggiore, uno dei pochi palazzi nobiliari della provincia ancora abitato dalla famiglia.

Dimore, castelli e ville, testimonianze di storia e d’arte, certamente non mancano in Sicilia. Perché la Regione non organizza anche in Sicilia le “Domeniche in Dimora”? Oltre ai capoluoghi, gli itinerari potrebbero valorizzare l’entroterra, dove esistono centri storici unici nella loro struttura urbanistica e architettonica. Ovviamente non bisognerà tralasciare Le Ciminiere, proprietà delle Città metropolitana di Catania, che custodisce magnifici musei.

L’Associazione Dimore Storiche Italiane, da parte sua, con grande dinamismo sta elaborando un progetto che ingloberà tutte le regioni meridonali e si chiamarà “I regni del Sud”. Magnifico! Vi terremo informati.

Condividilo:

Lascia un commento