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Il Patriarcato uccide ancora

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Il Patriarcato uccide ancora

E’ di oggi la notizia che a Furci Siculo (ME) una ragazza è stata uccisa dal fidanzato. Quanta tristezza; e quanta rabbia!

Perché ancor oggi come ieri siamo costretti a darla vinta a Plauto col suo “Homo Homini Lupus” e a Tommaso Hobbes che ne ha amplificato il messaggio? Ma davvero  «l’uomo è un lupo per l’uomo»?, oppure e nasce buono e poi diventa cattivo come ha insegnato JeanJacques Rousseau? Ciascuno darà la sua risposta, ma nessuna risposta sarà utile a Lorena morta strangolata.

La polizia indagherà, leggeremo il referto necroscopico, i giudici emetteranno la sentenza, i giornali pure, cento psicologi ci diranno cento cose diverse sui meccanismi della mente in questi casi, le associazioni a difesa della donna emetteranno il loro ennesimo comunicato stampa, i Club Service e i circoli culturali organizzeranno la centesima tavola rotonda, l’imbecille di turno invocherà la pena di morte; insomma tutto il circo equestre (per dirla alla Montalbano) che si mobilita in questi casi, farà quel che deve, sarà quel che è.

E questo ogni santo anno, per circa 125 volte (è la media annuale degli ultimi 25 anni). La salvezza per le 125 donne del 2020 non verrà certo dall’inasprimento delle pene (chiunque decida di ammazzare non pensa mai alla pena che subirà, ci pensa dopo semmai) e nemmeno dall’educazione dei giovani a partire dalla scuola e dalla famiglia che avrà effetto nei decenni a seguire (se l’avrà).

La salvezza verrà soltanto quando verrà cancellato il patriarcato: il vero, autentico assassino di queste povere donne.

E’ il conflitto di potere che ammazza queste donne. Si fa come dico io o muori.

In questi casi, l’orrore che farisaicamente tutti esprimono, cela – proditoriamente – una struttura sociale che alimenta in maniera aperta, ma ancor più subliminale, il potere dell’uomo sulle donne (da millenni) attraverso la narrazione che viene fatta della figura femminile attraverso i suoi attori: la Chiesa, le religioni, la scuola, l’educazione, gli organi del potere statale (checché ne dica la parità scritta nelle leggi),  l’associazionismo e tanto altro ancora.

Nulla Salus Victis almeno per i prossimi 500 anni, se saranno sufficienti..

 

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