Il Presidente dell’ Associazione Pescatori Marittimi Professionali smentisce la notizia riportata da alcune testate d’informazione online che riportano delle presunte dichiarazioni ricevute da parte di alcuni esponenti politici riguardo ad una ipotizzata soluzione trovata per la vendita del pesce nel Porto di Catania.
L ‘A.P.M.P. è stata l’unica associazione di categoria che ha depositato delle istanze scritte al Comune di Catania, all’ Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale e alla Capitaneria di Porto di Catania riguardanti la valutazione di un’idea progettuale che riguarderebbe la creazione del mercato del pescatore “Pescatore-Consumatore” km zero da realizzarsi all’interno dell’area portuale visto l’enorme spazio a disposizione che potrebbe garantire le dovute distanze di sicurezza, quindi attrezzarlo con gazebo ordinati, banconi, registratori di cassa ecc.
Ad oggi – dichiara Micalizzi Presidente dell’A.P.M.P: – non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione scritta e/o presunta autorizzazione da parte degli Organi preposti, quindi la notizia annunciata dagli esponenti politici ci sembra “falsa” , visto che eventualmente dovevamo avere riscontro alle istanze notificate a mezzo PEC.
L’idea di acquistare il pesce all’interno del Porto è valida, piace e potrebbe essere supportata tramite l’utilizzo dei fondi europei attualmente utilizzati in progetti ritenuti poco utili al reale risultato che si potrebbe raggiungere con il buon senso.
Rimaniamo comunque a disposizione per qualunque collaborazione con gli Enti al fine di trovare una vera soluzione utile a tutti i pescatori e armatori, nel rispetto delle regole, della salute, e in materia di prevenzione corona virus.
Siamo comunque contenti di ricevere le attenzioni della Politica, che però dovranno dare risposte concrete e non semplici SPOT.
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