In data odierna 03 aprile 2020 si è svolta una videoconferenza organizzata dalla Capitaneria di Porto di Catania a cui hanno partecipato l’Autorità marittima e l’Autorità Portuale, l’ ASP, la Sanità Marittima, il Comune di Catania, rappresentanti delle istituzioni e forze dell’ordine nonché le Cooperative e l’ A.P.M.P. .
Proprio l’Associazione Pescatori Marittimi Professionali aveva inizialmente proposto l’idea del mercato all’aperto “Pescatore-Consumatore” e, successivamente inoltrato delle PEC alle Autorità al fine di chiarire quanto riportato da alcune testate giornalistiche online locali in data 31-03-2020 e in data 01-04-2020 che davano per scontato quanto dichiarato da alcuni esponenti politici i quali “dichiaravano” a mezzo stampa di avere già risolto, “loro” il quesito posto dalla categoria.
La verità dunque è un’altra visto che in occasione della conferenza odierna sono stati esaminati diversi aspetti utili a verificare la sicurezza per i lavoratori e per gli utenti, aspetti utili alla valutazione finale per l’effettiva concessione e dunque apertura al pubblico utente consumatore all’interno del Porto di Catania aperto alla vendita dei prodotti ittici freschi locali.
Tutto sarà poi valutato dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.
Quindi, la questione posta dai pescatori che intendono lavorare e vendere pesce dalla barca non è stata superata (come dichiarato in precedenza da qualche esponente politico) ma è in fase di studio.
L’ A.P.M.P: ma anche la Cooperativa Motopescherecci del Porto di Catania sono d’accordo sul fatto che è importante trovare soluzioni urgenti per i lavoratori che hanno necessità di andare a lavorare (visto che il Governo centrale ha ritenuto la Pesca come un servizio essenziale) nel rispetto della tutela della salute sia per l marittimi che per i cittadini utenti consumatori che si recheranno al Porto per acquistare il pesce fresco.
Il Pesce è considerato un alimento utile per la salute e il benessere umano, curativo con grandi valori nutrizionali.
Lunedì mattina alle ore 9,30 ci sarà l’incontro al Porto con le Autorità.
I Mercati all’aperto, di fatto, a parere di molti cittadini utenti consumatori, offrono maggiori tutele sanitarie visto che effettuano la vendita non i luoghi chiusi dove probabilmente necessiterebbero ulteriori tutele a partire dai sistemi di areazione e climatizzazione.
Gli armatori sono fiduciosi sul fatto che da Catania possa partire un’idea progettuale utile per lo sviluppo per il comparto che ha visto il crollo delle vendite proprio a causa della chiusura dei mercati storici, dei ristoranti e degli alberghi.
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