La Formazione Siciliana in macerie al tempo del Coronavirus, l’appello alla Magistratura.

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La Formazione Siciliana in macerie al tempo del Coronavirus, l’appello alla Magistratura.

L’Associazione dei Consumatori Consitalia (apartitica), che segue da qualche tempo in modo incisivo, la spinosa questione della Formazione professionale Siciliana, apprende dagli organi di stampa, di uno dei tanti casi di suicidio (in questo caso, fortunatamente sventato), ad opera di uno dei migliaia, di lavoratori e cittadini Siciliani a cui e’ stata negata l’applicazione delle leggi regionali, del contratto di lavoro, delle leggi nazionali con violazioni di ogni tipo, lesive perfino, della dignità umana, di esseri umani,di uno Stato e una Regione che ama definirsi civile!.

Su queste nefandezze perpetrate dalle Amministrazione regionali che si sono succedute negli anni, che  sembrerebbero continuare   anche negli ultimi anni,  anche, quindi  sotto l’egida del Presidente Musumeci  (nonostante,le promesse della campagna elettorale, riprese dalle TV e organi di stampa, di cui i più accorti,  tra cui noi di Consitalia – afferma il Presidente – abbiamo fatto memoria, insieme ad altri comparti, buggerati!),  degli assessorati preposti e del relativo apparato burocratico e amministrativo, che con assoluta impudenza,  proseguono con atteggiamenti,  azioni poco accorte o maldestre, inclusi al soldo taluni sindacalisti,  restituiscono il quadro di  reale drammaticità della crisi endemica vissuta dal settore della formazione professionale, alla pari di tanti altri settori quali,  la pesca, l’agricoltura, il turismo, il commercio, il tutto aggravato dalla gravissima situazione socioeconomica anche a seguito dell’esplosione della Pandemia.

Il tutto sotto il silenzio immane,della Politica (a patto e condizione di trovarne all’ ARS, eccetto casi sparuti),e la totale mancanza di sensibilità amministrativa di chi,dovrebbe dirigere la suddetta vertenza, spesso  come,  hanno restituito le cronache giudiziarie, oggetto di commistioni scellerate a danno dei lavoratori onesti del settore,lasciati in balia del nulla assoluto,ma a soldo,di burocrati e dirigenti spesso fuori da ogni competenza del settore, inerzia amministrativa, politica, (eccetto i richiamati in servizio privilegiati, sembrerebbe anche con nuove assunzioni, ed artificiosi bandi in contrasto con i dettati normativi  e con contratti molto discutibili sul piano formale).

L’ Associazione Consitalia,  lancia un appello a tutti i magistrati di buona volontà,  affidando il compito, ahinoi,di doversi sostituire a tale scempio politico amministrativo, imponendo la presenza dello Stato, del rispetto delle  Leggi e delle regole, a voler proseguire, ove correttamente intrapreso, nel lavoro articolato, difficile e concatenato, tra lobby politiche solidali e massoneria, che ha determinato le macerie di un settore, tolto la dignità a migliaia di lavoratori e reso impossibile lo svolgimento delle politiche attive del lavoro a favore dei giovani di questa Regione.

Ricordando,ai nostri rappresentanti politici, in primis al  Presidente della Regione, che prima di essere votati al bene comune come Politici, occorre essere Uomini e Donne di parola, diligenti, responsabili e di buona volontà!.

Lo  “Sportello Difesa del Cittadino”  e tutto lo staff di CONSITALIA-SICILIA  continueranno ad essere sempre attenti nel valutare tutte le segnalazioni inviate dagli utenti e,  pronti a scendere in campo per affrontare tutti gli ostacoli che rappresentano anomalie che producono danni allo sviluppo economico e al lavoro.

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