Una branca della psicologia moderna da moltissimi anni, si occupa del rapporto o meglio del legame che si instaura tra gli animali domestici che vivono all’interno delle case con i loro padroni. La pet therapy infatti non solo è oggetto solo di studi, ma è diventata certezza che i nostri amici a quattro zampe sono amabili e preziosi esseri, che aiutano ad elaborare ferite psicologiche come la depressione o la solitudine a causa di un lutto. In questo periodo di isolamento per il rischio di contagio da Covid-19 abbiamo stravolto le nostre abitudini, si lavora da casa, si studia con la didattica a distanza e siamo vincolati dal decreto ad osservare le norme vigenti necessarie a fronteggiare la pandemia. In questo momento avere la fortuna di vivere con un membro in più in famiglia(cane, gatto, criceto, coniglio,ecc…) ci sostiene regalandoci una boccata d’aria fresca. (e non mi riferisco solo al fatto che, si può portare fuori il cane per la dovuta passeggiata) La fedeltà e l’amore che i nostri animali ci danno incondizionatamente, produce in noi quella tenerezza a volte perduta o soffocata dal tempo che non dedichiamo nemmeno, forse, a noi stessi. I nostri amici quindi ci confortano, ci fanno compagnia elaborando dolori o perdite di figure famigliari come l’abbandono del partner o di un genitore, favorendo le relazioni sociali e personali della vita. Amiamo gli animali, rispettiamoli e facciamoci aiutare da creature create apposta per essere nostri fidi compagni di gioco ed affettuosi amici.
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