Maurizio e Giuseppe Calandra, sono due fratelli cantautori outsider della canzone siciliana. Nativi di Alcamo, in provincia di Trapani, hanno tenacia e passione che ha permesso loro di reinventare un nuovo modo di cantare in lingua sicula, e di far riascoltare dei classici in chiave moderna, pop, arabo, dance ecc…
La loro simpatia ed il loro talento viene premiato dopo anni, con milioni di followers in tutto il mondo. Le canzoni che creano, portano allegria, facendo anche riflettere. Nel brano, “Scotula scotula” un verso recita:-“c’è ccu nasci beddu, c’è ccu nasci bruttu, c’è cu nasci pupu e ccu puparu.” Su queste parole, conosciamo meglio i Calandra brother’s.
Domanda: Parlateci di voi, chi siete e come avete scoperto la musica.
Risposta: Cominciamo col dire che siamo due fratelli con la stessa passione per la musica, che pian piano ci ha portati a scoprire, tutti i generi musicali ma soprattutto come in una missione, abbiamo scoperto l’amore per la musica popolare siciliana un flash d’ispirazione che è entrato a far parte del nostro cuore e della nostra anima.
D: Chi vi ha sostenuti nel vostro cammino sin da piccoli?
R: Il sostegno è stato di tipo morale ed economico perchè per far conoscere la nostra musica, i nostri progetti la nostra storia, siciliana rivisitata interamente dalla nostra creatività ed allegria, (arrivando anche alle nuove generazioni) il contributo è stato importante, non fondamentale ma…rilevante, i nostri genitori ci hanno sempre avuto parole d’incoraggiamento e di credere i quello che facciamo. Non abbiamo intenzione di diventare i Vasco Rossi o i Pino Daniele ma comunque far conoscere ai siciliani e non la nostra storia e la nostra cultura, patrimonio nostro da preservare.
D: Il vostro sodalizio va oltre il grado di parentela, una curiosità: litigate?
R: Vuoi sapere se litighiamo? La domanda giusta sarebbe stata: Quand’è che non litigate?
Allora, noi siamo totalmente diversi caratteri opposti, mio fratello Giuseppe è più riflessivo, calmo posato, io(Maurizio) sono più trasgressivo, impulsivo, una testa calda insomma. Comunque il fine comune dei nostri scontri e compromessi a cui arriviamo ad essere uniti nel far venire fuori il meglio, il top dei testi e della musica da proporre. Litigi costruttivi.
D: Qual’è il valore della vostra scelta ovvero, promulgare la tradizione riveduta e corretta della musica siciliana?
R: Una sfida! Timidamente abbiamo registrato un EP con tre brani per paura di essere attaccati, facevamo parte di una band più di dieci anni fa e purtroppo non ci trovammo d’accordo sui progetti da realizzare, quindi decidemmo di prendere ognuno la nostra strada; molta gente ci ha deriso, abbiamo preso batoste da persone che non ti saresti mai aspettato, ma queste sconfitte non ci hanno fermato, anzi la sfida si faceva sempre più tosta e noi non abbiamo rinunciato ai nostri sogni, che piano piano si stanno realizzando. Cantare il siciliano, è di per se difficoltoso soprattutto essere profeti in patria, ma il nostro obbiettivo d’istinto di cuore e passione per la musica, crediamo che questi valori siano la chiave di tutte le serrature del mondo.
D: Qual’è stato il complimento più bello che avete ricevuto?
R: Quando abbiamo scritto il primo pezzo: Sicilianu tipu stranu, ci dicevano: -“ma l’avete scritta voi veramente?”- mettevano in dubbio la creazione delle nostre canzoni, e poi esordivano dicendoci:-” bravi, molto bella questa canzone ecc..”- per noi questo è stato il più bel complimento perchè apprezzare un pezzo di valore e di talento, quindi cosa aggiungere?
D: Il segreto del vostro successo, secondo voi qual’è?
R: La genuinità, la spontaneità, sicuramente, in tv ci siamo arrivati senza avere nessun manager o casa discografica dietro, siamo indipendenti in tutto. Puntiamo sull’ironia, per portare allegria, tutta la gente di tutte le età ci seguono con affetto proprio perchè in fondo siamo semplici in tutto quello che facciamo. noi non abbiamo studiato musica, ma tutto quello che abbiamo realizzato è stato alla base di lavoro serietà e costanza.
D: Progetti futuri?
R: Grazie alla quarantena, non abbiamo potuto mettere in campo e quindi sono in stand-by aspettiamo che passi per promuovere dei brani nuovi, video, e concerti in giro per il mondo format tv, in questo momento ci siamo inventati uno show per intrattenere i fans e non solo sul web che si chiama: Cala Cala show web, dove cerchiamo di sentire personalità dello spettacolo ed artisti emergenti; creare una piccola forza per incoraggiarci gli uni e gli altri.
D: Descrivetevi con un aggettivo caratteristico, ovvero l’uno descrive l’altro.
R: Giuseppe: per me Maurizio, è impulsivo e trasgressivo!-Maurizio: Per me Giuseppe è un pò lento, un diesel insomma per partire ci vuole tempo, ma quando parte mi segue in tutte le pazzie che voglio fare che abbiamo fatto e che faremo.
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