Clamorosa scissione Grillina all’ARS

Oggi le agenzie di stampa e i maggiori quotidiani hanno dato la notizia della nascita di un nuovo soggetto politico all’A.R.S “Attiva Sicilia”. Il nuovo gruppo politico composto da ben 5 Deputati tutti ex 5Stelle; Matteo Mangiacavallo neo capogruppo, Elena Pagana, Valentina Palmieri ,Sergio Tangreti, tra essi anche il Vice Presidente dell’A.R.S l’acese Angela Foti, eletta in maniera anomala con i voti del centro destra quando i 5 Stelle avevano indicato l’Avvocato Francesco Cappello di Caltagirone.
Sin da questa elezione anomala e il rifiuto di dimettersi della Foti si capiva che qualcosa all’interno del gruppo Grillino non andava, il malessere è continuato con l’espulsione di Tangreti ufficialmente perché non aveva restituito parte del compenso,ma nella pratica perché l’ex grillino ha sempre fatto di testa sua nelle votazioni, culminando con il voto a favore al Governo Regionale nell’ultima finanziaria.
Si accusa gli scissionisti che la loro fuoruscita è dovuta per garantirsi la futura rielezione dato che 4 su 5 sono al secondo mandato e in base alle regole del movimento non possono essere ripresentati questa motivazione mi sembra molto riduttiva, soprattutto per un leone/ leonessa della politica come Angela Foti rieletta con una valanga di voti oltre 20.000, che la sua presenza sul territorio è tangibile, e i suoi interventi in Aula hanno sempre lasciato il segno, insomma la Foti per il Movimento è stata sempre un valore aggiunto, non posso credere che in una maniera o l’altra veniva messa da parte per un giro.
Credo invece che questa scissione abbia un motivo strettamente politico significa che una parte del Movimento all’ARS voleva dialogare con Musumeci mentre la Maggioranza dei 5 Stelle vogliono fare solo opposizione su questo la Foti non ci stà ““In questi anni anni è stata tradita la fiducia che la gente ci aveva dato. Abbiamo finito per pensare alla sopravvivenza di noi stessi, abbiamo iniziato a scimmiottare malamente gli altri partiti” cosi dichiara la Foti dicendo chiaramente che questa politica del Movimento è stata totalmente un fallimento contravvenendo al mandato degli elettori.
Ricordo però che nella passata legislatura il tentativo di accordo con il Governo Crocetta fu bloccato sul nascere e la Foti ne fù una delle artefici, criticando aspramente l’ex Vice Presidente dell’ARS Antonio Venturino poi espulso, che voleva un dialogo con il Governo di allora, cosa è cambiato ora per fare da stampella a Musumeci? In un Governo di destra con la lega al suo interno? Certo che per il M5S la carica di Vice Presidente porta solo problemi.
La Foti un po’ si contraddice quando dice che il mandato dato dai Siciliani è aprire un dialogo con il Governo Musumeci,oggi il M5S è il primo partito in Sicilia raddoppiando i deputati eletti nel 2013, questo è avvenuto perché nella passata legislatura il Movimento fece un’opposizione ferrea, facendo le pulci al precedente disastroso Governo e l’elettorato siciliano lo ha ricompensato al punto quasi di farlo Governare da solo, quindi il “gioco di Palazzo” lo si fa facendo sana e costruttiva opposizione? oppure con le scissioni per aprire un dialogo con chi malamente ci governa ? saranno i siciliani a dare un risposta ovviamente.
L’On. Foti non è più coerente con quando aveva sempre predicato; si dimette da deputato (ci mancherebbe!!!) ma anche come vice Presidente dell’ARS perché lei è stata eletta in quota M5S, ed ora non lo è più , ma anche perché il povero Venturino nella passata legislazione fu messo in croce anche e soprattutto perché non si dimise da quella carica. Il Vice Ministro Giancarlo Cancelleri si considera deluso dalla scelta degli scissionisti, Cancelleri che fu eletto Deputato Regionale e che si dimise anche da Vice Presidente dell’ARS per andare a fare il Vice Ministro, scelta molto contestata dalla base perchè contravveniva ad una delle regole del Movimento, a Roma non deve semplicemente considerarsi deluso,per lui leader Siciliano dei 5 stelle che ha sempre difeso la Foti questa è l’ennesima sconfitta morale e politica.