La Procura della Repubblica di Catania lavora senza sosta e conclude importanti riscontri giudiziari a tutela dei cittadini utenti consumatori.
“L’operazione condotta oggi dalla Guardia di Finanza e dalla Procura di Catania sulle discariche della SICULA TRASPORTI conferma la bontà del lavoro svolto alla Commissione antimafia con la recente relazione sul ciclo dei rifiuti. La magistratura ipotizza infatti “l’asservimento di settori della pubblica amministrazione agli interessi privati nel campo dei rifiuti”, esattamente come nelle conclusioni a cui era giunta – nero su bianco – anche la nostra Commissione“.
Lo dichiara Claudio Fava, Presidente della Commissione regionale antimafia, che ricorda come ben prima delle evidenze giudiziarie, la Commissione abbia denunciato i segnali di subalternità del pubblico ai privati, perfettamente visibili ma tollerati dalla politica. L’operazione “Mazzetta Sicula” è stata eseguita dal Nucleo Pef della Guardia di Finanza di Catania (Gico) in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (Scico) con il supporto del Gruppo Aeronavale di Messina e ha portato a un’ordinanza di misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale etneo, nei confronti di 9 persone indagate, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione continuata e rivelazione di segreto d’ufficio nonché per concorso esterno in associazione di tipo mafioso.
I fatti delittuosi contestati agli indagati sono connessi all’illecita conduzione della discarica di Lentini (SR), la più estesa della Sicilia, gestita dalla società commerciale “SICULA TRASPORTI” nonché afferiscono alle “pressioni” esercitate da esponenti del clan mafioso Nardo finalizzate ad ottenere l’affidamento di un chiosco-bar presente all’interno dello stadio della squadra di calcio “SICULA LEONZIO” attualmente militante nel campionato professionistico di prima divisione.
Appare superfluo ribadire che tale vicenda,rasenta il decadimento dell’apparato burocratico,politico e amministrativo della Regione Siciliana,ove come ormai da mesi accade,sovente in diversi settori della vita pubblica della Regione,scandalo anas,sanità,forti criticità nel settore della formazione professionale e del lavoro in Sicilia,in ultimo lo scandalo connesso alla cassa integrazione guadagni in deroga, interviene la Magistratura,sostituendosi alla cialtronesca ,politica,ristabilendo criteri di legalità e trasparenza. Sia da monito al Presidente della Regione Siciliana,On.Musumeci, legale rappresentante degli interessi dei cittadini Siciliani,che in questo stato di degrado,possibile connivenza tra “controllati e controllori”,questa regione non e’ destinata a “diventare bellissima”,come piu’ volte sbandierato,per fini meramente elettorali,dallo stesso.
CONSITALIA SICILIA,in qualità di associazione apartitica,nata a difesa dei cittadini utenti consumatori da anni, così come agli atti,segnala in diversi settori della vita pubblica di questa Regione,le criticità,le ombre che presumibilmente si annidano e la mancanza di trasparenza burocratica e amministrativa,finanche’ politica,nel ribadire che l’Associazione dei Consumatori d’Italia si costituirà parte civile ad ha affidato incarico allo Studio Legale dell’ Avv.to Francesco Silluzio al fine di valutare tutte le eventuali attività da intraprendere a tutela degli utenti, visto che dalla conferenza stampa sembrerebbero emergere gravissimi danni all’eco sistema ambientale (sottosuolo, aria, acqua, mare).
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