Catania, 25 giugno 2020 – Le casse di Palazzo degli Elefanti sono da anni in condizioni disastrose e, dopo la dichiarazione di dissesto, i cittadini sono oberati da balzelli ormai alle stelle.
Come mai l’amministrazione Bianco, prima, e quella Pogliese, ora, con il Comune a corto di denari, non hanno fatto un accurato controllo dei pagamenti degli affitti attivi e hanno dimenticato, per un bel po’ di anni, di riscuotere il canone di locazione (ben 58mila euro l’anno) per l’ex Palazzo delle Poste?
Il caso è venuto alla luce dopo una semplice richiesta di accesso agli atti della consigliera del M5s Valeria Diana, che ai primi di gennaio ha chiesto copia del contratto di affitto stipulato con Poste Italiane e dei bonifici dei pagamenti annuali.
Casualmente, dieci giorni dopo, la Direzione Patrimonio e Partecipate ha contestato a Poste Italiane il mancato pagamento di quattro annualità, dal 2016 al 2019. Poste Italiane ha riconosciuto di non aver pagato neanche un euro da fine novembre 2017 a metà gennaio 2020 e, qualche giorno fa, ha bonificato 116mila euro.
“Sono ancora in attesa che la Direzione Patrimonio mi consegni la documentazione richiesta, ma vorrei capire come mai non sia stato fatto un bonifico di 232mila euro, se gli anni contestati sono quattro” dice Diana. “Mi duole constatare – aggiunge – il pessimo funzionamento degli uffici che gestiscono il nostro patrimonio. Se è passato inosservato un immobile imponente come quello di viale Africa, che sorte è toccata alle decine di altri immobili affittati dal Comune? Nel 2020, era della computerizzazione, è accettabile una dimenticanza del genere?”.
“Alla luce di quanto emerso, – conclude la consigliera del M5s – ai primi di febbraio ho presentato un’altra richiesta di accesso agli atti relativa a tutti gli immobili del Comune dati in locazione. Sono già trascorsi sei mesi e non ho a
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