di Caemelo Santangelo
L’Archeo club di Belpasso con il suo Presidente Maria Rosa Vitaliti e altre realtà della citta di Belpasso dopo un lavoro certosino è riuscita a fare mettere il vinolo culturare alla edicola votiva “ Regina Coeli” in C/da Cisterna Regina. Provvedimento volta alla tutela dei beni archeologici con la” legge n. 42 del 24 Gennaio del 2004″ . Il riconoscimento arriva dopo il precedente impegno con il riconoscimento dell’Unesco di Palazzo Bufali che l’Archeoclub di Belpasso aveva ottenuto.In questo caso la Soprindendenza dei BB.CC. di catania nella fattispecie la dott.ssa Maria Teresa di Blasi, l’ Archeologa prof.ssa Rosalba Panvini e il geometra Marco Cannata hanno espetato gli atti necessari al riconoscimento dell’edicola votiva.
L’edicola, antichissima costruzione in muratura, fa parte del quartiere Borrello e si trova a filo di muro lungo la Regia Trazzera Nazionale Siciliana, la parallela della strada provinciale Borrello-Nicolosi. Nella parete frontale della nicchia dell’altarino si nota un dipinto figura di donna con un bambino in braccio, l’affresco consunto dal tempo, lacerato dalle fessurazioni, raffigura la Madonna della Guardia, patrona del Casale Guardia, prima che venisse coperto dall’eruzione del 1669; nella parete di destra della nicchia, vi è dipinta l’immagine della Regina Eleonora D’Angiò (ipotesi della sovrintendenza ai BB.CC.AA di Catania); la Regina nella mano destra regge il Gallo o Gallina, simbolo della lussuria, mentre nella mano sinistra regge il crocifisso, simbolo di preghiera e penitenza; nella parete di sinistra della niccia vi è dipinta l’immagine di San Domenico ( 1170-1221) fondatore dell’Ordine dei Frati Predicatori detti anche Domenicani.
A Belpasso, la piazza “Stella d’Aragona” ricorda la presenza a Malpasso della Regina Eleonora D’Angiò, principessa angioina Napoli1289 – Catania1341 – figlia di Carlo II D’angiò, e di Maria d’Ungheria. Fu regina consorte di Federico III Re di Sicilia d’Aragona.
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